Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Corte di Cassazione
Cassazione Penale, 19 ottobre 2023
[A] Sugli elementi necessari ai fini della verifica della ricorrenza del rischio interferenziale, da cui sorge per il committente l’obbligo di nominare il coordinatore per l’esecuzione dei lavori di un appalto su cui operino più imprese. [B] Sugli obblighi ed i poteri del coordinatore per l’esecuzione dei lavori e sul significato della nozione di “alta vigilanza” che ad esso compete, con particolare riguardo alla distinzione tra rischio generico e rischio specifico dell’attività dell’impresa appaltatrice. [C] Sul potere/dovere del coordinatore per l’esecuzione dei lavori di sospendere i lavori in caso di pericolo grave ed imminente ai sensi dell'art. 92, co. 1, lett. f), d.lgs. 81/2008, con particolare riguardo al rischio interferenzale ed alla possibilità di essere chiamato a rispondere per colpa in omissione ove rimanga inerte. [D] Sui presupposti necessari ai fini di individuare il nesso di causalità nel reato colposo omissivo improprio. 
Cassazione penale, Sezione III, 20 ottobre 2022
A che titolo risponde il costruttore dell’opera che viola le norme in materia urbanistica-edilizia? Anche l’esecutore può rispondere del reato di costruzione abusiva?
Cassazione Civile, Sezione II, 21 agosto 2017
Sulla responsabilità dell’appaltatore in caso di vizi imputabili ad errori di progettazione o direzione dei lavori
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 27 marzo 2017 (ud. 10.1.2017)
L'art. 1669 c.c. è applicabile anche alle opere di ristrutturazione edilizia e, in genere, agli interventi manutentivi o modificativi di lunga durata su immobili preesistenti?
Cassazione Civile, SS.UU., Ord. 31 maggio 2016
Sulla giurisdizione in merito alle domande attinenti il pagamento dei rimborsi conseguenti alla consegna (id est esecuzione) anticipata dei lavori
Cassazione Civile, Sez. Lav., Sent. 25 novembre 2015
[A] Sulla natura giuridica dell'Associazione Temporanea di Imprese finalizzata alla partecipazione a procedure per l'affidamento di appalti pubblici e alla realizzazione degli stessi. [B] Sul ruolo e sui poteri dell'Impresa "capogruppo" nei rapporti verso la Stazione Appaltante e verso terzi. [C] Sulla sussistenza o meno della responsabilità dell'impresa mandataria dell'ATI, in relazione ai crediti vantati dal singolo dipendente di una delle imprese associate. [D] Sui limiti alla possibilità per la mandataria pignorata di eccepire l'omessa preventiva escussione della mandante
Cassazione Civile, Sez. Lav., Sent. 7 giugno 2016
[A] Sulle modalità e i termini di iscrizione delle riserve da parte dell'Impresa. [B] Sulle modalità di iscrizione delle riserve nell'ipotesi di pregiudizi derivanti da sospensione illegittima dei lavori da parte della Stazione Appaltante. [C] Sull'iscrizione della riserva da parte dell'Impresa per c.d. fatti continuativi
Cassazione Civile, Sez. Lav., Sent. 24 maggio 2016
[A] Sulla applicabilità o meno alle pubbliche amministrazioni della responsabilità solidale del committente per i crediti retributivi e contributivi dei lavoratori dell'appaltatore, ai sensi dell'art. 29 del d.lgs. n. 276 del 2003. [B] Sulla applicabilità o meno della responsabilità solidale del committente di cui all'art. 29 del d.lgs. n. 276 del 2003 ai privati soggetti alla disciplina del codice degli appalti (es. Trenitalia). [C] Sulla possibilità o meno di estendere la solidarietà del committente di cui all'art. 29 del d.lgs. n. 276 del 2003, anche al T.F.R.
Cassazione Penale, Sez. I, Sent. 14 marzo 2016
[A] Sulla depenalizzazione dell'ipotesi base del reato di intermediazione illecita di manodopera per violazione delle disposizioni in materia di appalto e distacco, secondo quanto previsto dal d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 8. [B] Sulla applicabilità o meno del d.lgs. 8/2016 alle violazioni commesse anteriormene
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 16 marzo 2016
[A] Sull'onere di esperire il tentativo di accordo bonario previsto dall'art. 31bis della l. n. 109/94 e sulla procedibilità o meno del giudizio arbitrale avviato prima del termine ivi indicato. [B] Sulle modalità e termini di iscrizione delle riserve per il ristoro dei pregiudizi derivanti dai c.d. "fatti continuativi". [C] Sulle richieste dell'appaltatore che sono soggette ad iscrizione di tempestiva riserva. [D] Sulla possibilità o meno di iscrivere riserva una volta che sia stato emesso il certificato dello stato di avanzamento dei lavori approvato dall’impresa.[E] Sulla necessità di iscrivere tempestiva riserva per i pregiudizi nascenti per l'impresa a causa della ritardata consegna del cantiere
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 15 ottobre 2015
[A] Sulla decorrenza degli interessi moratori in caso di ritardata contabilizzazione dei lavori. [B] Sull'iscrizione della riserva finalizzata a richiedere il risarcimento del pregiudizio subito dall'Impresa in caso di ritardata contabilizzazione dei lavori
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 17 giugno 2013
[A] Sulle caratteristiche e sulle differenze tra fideiussione e contratto autonomo di garanzia. [B] Sulla natura e sulle caratteristiche dell'exceptio doli
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 16 maggio 2013
[A] Sul momento a partire dal quale la Stazione Appaltante è obbligata a pagare gli importi trattenuti a garanzia sui singoli acconti durante l'esecuzione dell'appalto
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 29 ottobre 2013
Sull'indennità dovuta all'appaltatore nel caso di recesso esercitato dalla Stazione Appaltante e sulla sussistenza o meno del diritto all'indennità da parte dell'Impresa laddove il recesso derivi dall'annullamento giudiziale dell'aggiudicazione
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 6 giugno 2013
[A] Sulla spettanza o meno degli interessi moratori, ex artt. 35 e 36 d.P.R. n. 1063 del 1962 in caso di ritardati pagamenti da parte della Stazione Appaltante e sull'onere della prova per l'imputazione del ritardo. [B] Sulla responsabilità del Comune laddove abbia stipulato un contratto, agendo in nome proprio ma in veste di organo diretto dell'amministrazione regionale
Cassazione Civile, Sez. Un., Ord. 25 marzo 2013
Sulla giurisdizione riguardo ai danni causati a terzi nella esecuzione di lavori pubblici, in particolare lavori per la realizzazione della linea TAV
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 28 febbraio 2013
[A] Sulla necessità di stipulare un apposito contratto nel caso sia necessario eseguire lavori per un importo superiore al quinto rispetto all'importo originario e sulla insufficienza della delibera di un organo interno. [B] Sulla improponibilità dell'azione ex art. 2041 c.c. nei confronti dell'ente per i lavori eseguiti in assenza di contratto e sulla responsabilità del funzionario deliberante
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 15 febbraio 2013
[A] Sugli obblighi della Stazione Appaltante di assicurare all'Impresa per tutta la durata del contratto la possibilità giuridica e materiale di eseguire i lavori e sul diritto e sulla possibilità o meno che la sospensione dei lavori da parte dell'impresa per causa imputabile alla Stazione Appaltante possa configurare inadempimento. [B] Sulla inammissibilità dell'azione finalizzata ad ottenere sia l'adempimento al contratto, sia la risoluzione dello stesso e sugli effetti della risoluzione per inadempimento ai sensi dell'art. 1458 c.c.. [C] Sulla possibilità o meno di esaminare le riserve regolarmente iscritte dall'Impresa laddove venga accolta la domanda di risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 8 gennaio 2013
Sulla ammissibilità o meno dell'azione avviata dall'appaltatore in assenza del collaudo, secondo quanto previsto dall'art. 44 del d.P.R. n. 1063 del 1962
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 8 febbario 2013
[A] Sulle differenze tra atto di approvazione del collaudo e successivo certificato di collaudo, riguardo all'accertamento della conformità dell'opera e al diritto di credito dell'Impresa. [B] Sulla irrinunciabilità degli interessi sui pagamenti di cui all'art. 4 l. n. 741/1981 in corso lavori e sulla rinunciabilità degli stessi nell'ambito di una transazione.
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 22 ottobre 2013
Sulla insussistenza del diritto della mandataria fallita di riscuotere le somme dovute per lavori eseguiti dalle mandanti in ragione dell'intervenuto scioglimento del rapporto di mandato a causa del fallimento
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 9 gennaio 2013
Sui limiti all'obbligo per la Stazione Appaltante di pagare le opere extracontratto eseguite dall'Impresa
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 9 gennaio 2013
Sulla legittimazione processuale dell'impresa mandante di un ATI e sulla possibilità o meno per la mandante di agire direttamente contro la Stazione Appaltante a tutela di un proprio diritto
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 7 febbario 2013
>[A] Sulla differenza tra consegna parziale e consegna incompleta dei lavori. [B] Sugli orientamenti giurisprudenziali in merito alle possibili conseguenze della mancata consegna e della consegna parziale dei lavori
Cassazione Civile, Sez. VI, Ord. 22 novembre 2012
[A] Sugli effetti della sentenza della Corte Cost. n. 152 del 1996 (in merito alla derogabilità dell'arbitrato) sugli appalti pubblici di competenza delle Amministrazioni Statali. [B] Sugli effetti della stessa pronuncia sugli appalti pubblici di competenza di Amministrazioni diverse da quelle Statali. [C] Sull'interpretazione della clausola arbitrale, in particolare sulla necessità di verificare se il rinvio al Capitolato Generale alle OO.PP. costituisca rinvio recettizio o meno
Cassazione Civile, Sez. Un., Ord. 23 novembre 2012
Sulla giurisdizione del giudice ordinario in merito a contestazioni attinenti il ritardo nell'esecuzione dei lavori causato dalle carenze progettuali, da sospensioni illegittime e dalla approvazione di perizie di variante
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 18 settembre 2012
[A] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva nel caso sia domandata la risoluzione del contratto d'appalto. [B] Sulla liquidazione del danno per le opere non eseguite in caso di risoluzione del contratto per responsabilità della Stazione Appaltante
Cassazione Civile, Sez. Un., Ord. 9 novembre 2012
[A] Sulla diversa disciplina degli appalti e delle concessioni secondo la normativa vigente. [B] Sulla giurisdizione in materia di controversie sulla esecuzione di una concessione di costruzione e gestione
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 9 ottobre 2012
[A] Sulla decorrenza degli interessi per ritardato pagamento nel caso di opera finanziata, in tutto o in parte, con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti. [B] Sulle ipotesi di responsabilità della stazione appaltante per i danni causati a terzi dall'appaltatore durante l'esecuzione dell'opera. [C] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva e di successiva quantificazione nel caso di ritardi negli adempimenti amministrativi da parte della Stazione Appaltante. [D] Sulla corretta imputazione dei pagamenti parziali eseguiti dalla stazione appaltante e sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva. [E] Sui poteri processuali e sulla legittimazione attiva e passiva della capogruppo mandataria dell'ATI appaltatrice. [F] Sull'esistenza o meno dell'onere di iscrizione di tempestiva riserva per le domande creditorie relative ad interessi per ritardati pagamenti. [G] Sulla applicabilità o meno del termine di prescrizione quinquennale per l'esigibilità degli interessi moratori dovuti in caso di ritardo nel pagamento del prezzo dell'appalto. [H] Sull'onere di riportare nel "conto finale" le riserve tempestivamente iscritte nel registro di contabilità
Cassazione Civile, Sez. VI, Ord. 25 ottobre 2012
Sulle "ragioni di pubblico interesse o necessità" che, ai sensi del D.P.R. n. 1063 del 1962, art. 30, comma 2, legittimano l'ordine di sospensione dei lavori
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 21 giugno 2013
[A]Sugli effetti prodotti dalla risoluzione del contratto d'appalto per grave inadempimento di una delle parti. [B] Sulla qualificazione degli importi chiesti dall'appaltatore per le opere già eseguite in caso di risoluzione del contratto per inadempimento
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 14 febbraio 2013
[A] Sulla necessità, ai fini della ammissibilità del ricorso per Cassazione, di indicare nel ricorso con precisione i fatti che hanno originato la controversia, senza necessità di attingere ad ulteriori atti e/o documenti del processo. [B] Sulla natura giuridica dell'ATI e sulla residua autonomia negoziale delle imprese riunite, [C] Sugli effetti prodotti dal fallimento della società mandataria dell'ATI, sia per quanto attiene i rapporti interni, sia per quanto attiene i rapporti con la Stazione Appaltante. [D] Sugli effetti prodotti dal fallimento di una società mandante dell'ATI
Cassazione Civile, Sez. Unite, Ord. 23 luglio 2013
Sulla giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo, ovvero sulla giurisdizione del Giudice Ordinario, a decidere sulla domanda volta ad accertare l'inadempimento della Stazione Appaltante successivo alla aggiudicazione ma precedente alla stipulazione del contratto finalizzato all'accertamento dell'inadempimento della Stazione Appaltante agli obblighi contrattuali e la condanna dello stesso alla restituzione delle versate cauzioni oltre rivalutazione ed interessi, nonché al risarcimento del danno patito nel corso della "trattativa precontrattuale"
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 18 settembre 2013
[A] Sulla ammissibilità o meno del mutamento della domanda da parte di terzi danneggiati dai lavori oggetto dell'appalto i quali originariamente chiedano l'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e ripristino e in sede di precisazione delle conclusioni chiedano il mero risarcimento del danno. [B] Sulle responsabilità dell'Appaltatore e della Stazione Appaltante in merito ai danni causati a terzi nel corso dell'esecuzione dei lavori
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 17 luglio 2013
Sulla validità ed efficacia del contratto per il quale il pagamento del compenso concordato era stato subordinato all'ottenimento del finanziamento da parte della Stazione Appaltante e sugli effetti prodotti dal mancato verificarsi della condizione
Cassazione Civile, Sez. Unite, Ord. 8 agosto 2012
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario ovvero del Giudice Amministrativo riguardo alla inefficacia del contratto stipulato dalla Stazione Appaltante per affidamento diretto, senza gara e in violazione della disciplina nazionale e comunitaria in materia di contratti pubblici. [B] Segue: sulla giurisdizione in merito alle domande di ripetizione di indebito o di arricchimento senza causa, conseguenti alla declaratoria di inefficacia del contratto
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 2 agosto 2012
Sull'onere della Stazione Appaltante di effettuare i pagamenti direttamente alla curatela nel caso di fallimento della società mandante dell'ATI appaltatrice
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 17 luglio 2013
Sulla possibilità o meno che il riferimento alla probabilità di finanziamento a mezzo mutuo da contrarre con la Cassa DD.PP. per coprire le spese di progettazione sia sufficiente a osservare l'obbligo di legge di copertura finanziaria e ad evitare la nullità della delibera di conferimento dell'incarico e del contratto
Cassazione Civile, Sez. I, 2 agosto 2012
[A] Sulla esistenza o meno di limiti alla possibilità di eccepire la nullità del contratto d'appalto per difetto di forma scritta. [B] Sulla possibilità o meno che l'aggiudicazione sia considerata equivalente al contratto d'appalto concluso in forma scritta
Cassazione Civile, Sez. I, 2 agosto 2012
[A] Sulla esistenza o meno di un obbligo per l'appaltatore di eseguire lavori ulteriori oltre il quinto e sul diritto di chiedere la risoluzione del contratto nel caso di superamento di detta soglia. [B] Sulla necessità che l'Amministrazione appaltante approvi formalmente la riduzione dei prezzi concordata tra impresa e DL in sede di atto di sottomissione e sulla possibilità di applicare unilateralmente prezzi più elevati da quelli concordati dal DL. [C] Sui limiti alla possibilità di iscrivere riserve nel conto finale e sulla idoneità dello stesso a ricevere l'iscrizione delle sole riserve relative a fatti sopravvenuti dopo il completamento dei lavori e dopo la chiusura del registro di contabilità
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 17 gennaio 2013
[A]Sulla efficacia della declinatoria arbitrale espressa dalla Stazione Appaltante prima dell'intervento della Corte Costituzionale dichiarativa della illegittimità costituzionale dell'obbligatoria devoluzione al giudizio arbitrale prevista dal menzionato L. n. 741 del 1981, art. 16. [B] Sui limiti al potere discrezionale del Giudice di liquidare il danno richiesto dalle parti in via equitativa
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 14 ottobre 2013
Sulla decorrenza degli interessi per ritardato pagamento per gli appalti pubblici finanziati con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti
Cassazione Civile, Sez. Unite, Ord. 3 maggio 2013
Sulla giurisdizione per la chiamata di terzi in manleva da parte della Stazione Appaltante convenuta in una azione risarcitoria dall'Impresa per inadempimento contrattuale o per violazione dei principi di correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto d'appalto
Cassazione Civile, Sez. I, 13 marzo 2013
[A] Sulla validità o meno della clausola compromissoria nel caso di risoluzione o rescissione del contratto d'appalto. [B] Sui limiti alla competenza del Collegio Arbitrale e sulla possibilità per le parti di ampliare le rispettive domande in corso di giudizio. [C] Sulla possibilità o meno che il permanere di un unico soggetto consorziato possa determinare l'estinzione del Consorzio
Cassazione Civile, Sez. I, 26 luglio 2012
[A] Sulle ipotesi in cui può ritenersi sussistente un rapporto contrattuale tra Stazione Appaltante e Appaltatore già prima della formale stipula del contratto d'appalto. [B] Sulle ipotesi di nullità del contratto d'appalto stipulato dalla Pubblica Amministrazione. [C] Sul momento genetico a partire dal quale nascono i diritti e le obbligazioni reciproche tra Stazione Appaltante e Appaltatore ai sensi dell'art. 1372 c.c.. [D] Sulle ipotesi di annullabilità del contratto d'appalto e sulle conseguenze prodotte dalla sottoscrizione da parte dell'organo rappresentativo dell'Ente di un contratto in parte diverso dalle previsioni del bando senza averne il potere
Cassazione Civile, Sez. I., 26 luglio 2012
[A] Sulle valutazioni che il Collegio deve svolgere al fine di valutare la fondatezza della domanda di risoluzione del contratto per grave inadempimento di una delle parti del contratto d'appalto. [B] Sulla possibilità o meno per l'Impresa di richiedere il risarcimento dei danni per anomalo andamento dei lavori laddove abbia previamente accettato la consegna irregolare e frazionata. [C] Sulla possibilità o meno per l'appaltatore di richiedere il risarcimento del danno laddove di fronte alla inadempienza della controparte, anziché ricorrere alla domanda di risoluzione (o all'eccezione di inadempimento) ovvero iscrivere riserva, preferisca dare comunque esecuzione al contratto
Cassazione Civile, Sez. I., 20 luglio 2012
Sui limiti al diritto del pubblico dipendente al compenso aggiuntivo per l'opera prestata quale direttore dei lavori in un appalto pubblico
Cassazione Civile, Sez. I., 20 luglio 2012
Sull'onere per la stazione appaltante, qualora intervenga il fallimento di una delle società mandanti, di effettuare i pagamenti per lavori eseguiti in antecedenza nei confronti della curatela fallimentare ovvero nei confronti della mandataria
Cassazione Civile, Sez. I., 19 luglio 2012
Sulla possibilità o meno che il rinvenimento di roccia c.d. da mina durante la realizzazione di una galleria possa costituire elemento "sorpresa" idoneo a generare una responsabilità della Stazione Appaltante per violazione degli obblighi di correttezza e buona fede
Cassazione Civile, Sez. I., 20 luglio 2012
Sugli effetti prodotti sul contratto, ovvero sulla successiva variante in corso d'opera, dalla mancanza dell'impegno di spesa a copertura della relativa nuova somma concordata con l'appaltatore
Cassazione Civile, Sez. I., 17 luglio 2012
>[A] Sulla necessità o meno di confermare le riserve iscritte nel conto finale e sugli effetti della mancata sottoscrizione del conto finale o della sottoscrizione senza la conferma delle domande già formulate. [B] Sui limiti al sindacato sul contenuto del lodo arbitrale da parte della Corte di Cassazione
Cassazione Civile, Sez. III., 26 giugno 2012
Sugli effetti prodotti sul contratto dall’annullamento dell’aggiudicazione in autotutela da parte della Stazione Appaltante e sulla possibilità di equipararne gli effetti all’annullamento in via giudiziale
Cassazione Civile, Sez. I., 7 giugno 2012
[A] Sulle differenze tra appalto "a corpo" e appalto "a misura" e sulle caratteristiche proprie del progetto appaltato affinché il rischio di maggiori oneri possa ricadere solo sull'appaltatore. [B] Sulla possibilità o meno che nell'appalto "a corpo" la Stazione Appaltante possa imporre varianti aggiuntive e sulla possibilità o meno che il corrispettivo per tali varianti venga valutato a misura. [C] Sulla possibilità o meno che la presenza del computo metrico possa mutare la natura dell'appalto "a corpo" in appalto "a misura". [D] Sulla possibilità o meno che la difformità tra il prezzo globale offerto e quello ottenuto moltiplicando i prezzi unitari dell'elenco possa costituire errore rettificabile ex art. 1430 nel caso di appalto a corpo. [E] Sulla possibilità o meno per l'appaltatore di sospendere i lavori nel caso di ritardo nell'approvazione di una perizia di variante da parte della Stazione Appaltante. [F] Sulla decorrenza e sulla tipologia degli interessi sulle somme liquidate all'Appaltatore a seguito del giudizio civile
Cassazione Civile, Sez. I., 7 giugno 2012
[A] Sulla legittimità o meno della risoluzione disposta dalla Stazione Appaltante in ragione della accertata inosservazna del termine fissato per la conclusione dei lavori. [B] Sulla possibilità o meno che il ritardo nella consegna dei lavori per fatto imputabile all'Amministrazione comporti l'automatico differimento del termine per l'ultimazione dell'opera. [C] Sugli interessi applicabili alle somme liquidate a titolo di corrispettivo dell'appalto
Cassazione Civile, Sez. I., 31 maggio 2012
[A] Sulle caratteristiche proprie del progetto esecutivo e sulla responsabilità della Amministrazione Committente per la sua completezza. [B] Sulla possibilità o meno per la Stazione Appaltante di esigere dall'appaltatore la redazione di un nuovo progetto esecutivo laddove quello predisposto dalla PA non sia idoneo e sulla liceità di un atto di sottomissione che preveda tale obbligo in ragione del dovere di cooperazione ex art. 1175 c.c.
Cassazione Civile, Sez. I., 31 maggio 2012
[A] Sulla giurisprudenza in materia di esistenza o meno di un diritto al compenso dell'Appaltatore per lavori ulteriori rispetto a quelli oggetto di appalto, in assenza di ordine scritto. [B] Sulla applicabilità o meno agli appalti pubblici delle disposizioni contenute negli artt. 1659 e 1661 c.c. e sulla possibilità di una accettazione da parte della Stazione Appaltante per fatti concludenti dei lavori eseguiti dall'Appaltatore in assenza di ordine scritto
Cassazione Civile, Sez. Un., 25 maggio 2012
[A] Sulla distinzione di derivazione comunitaria tra "imprese pubbliche" e "organismi di diritto pubblico" e la diversa disciplina tra le due tipologie di soggetti riguardo alla applicabilità o meno delle norme vigenti per le "amministrazioni aggiudicatrici" di appalti nei settori ordinari e nei settori speciali. [B] Sulla disciplina contenuta nel codice in materia di assoggettamento o meno dell'Ente Postale al codice stesso per i servizi postali e per gli "altri servizi diversi dai servizi postali", di cui all'art. 211 del codice. [C] Sulla applicabilità o meno del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 alle attività svolte da Poste Italiane S.p.A. di: a) raccolta del risparmio tramite i conti correnti; b) prestiti per conto di banche e altri intermediari finanziari abilitati; c) servizi e attività di investimento; d) servizi di pagamento e trasferimento di denaro. [D] Sulla possibilità di considerare Poste Italiane S.p.A. come "organismo di diritto pubblico" ai fini dell'assoggettabilità della stessa alle regole di cui al codice dei contratti pubblici. [E] Sull'orientamento della giurisprudenza comunitaria in base al quale l'assoggettamento al regime dell'evidenza pubblica per l'affidamento degli appalti riguarda tutte ovvero l'insieme delle attività svolte dall'organismo di diritto pubblico (cd. teoria del contagio) e sulla applicabilità dello stesso a Poste Italiane S.p.A.. [F] Sull'orientamento delle Sezioni Unite della Cassazione in merito alla qualificazione di un ente come organismo di diritto pubblico. [G] Sulla possibilità di ritenere applicabili i principi di cui all'art. 27 del codice dei contratti pubblici a Poste S.p.A. per le attività diverse dai servizi postali. [H] Sulla possibilità o meno di individuare la giurisdizione del giudice amministrativo laddove un ente non soggetto alla disciplina degli appalti pubblici abbia volontariamente fatto ricorso ad alcune delle regole previste dal codice
Cassazione Civile, Sez. I., 25 maggio 2012
[A] Sull'onere della prova posto a carico delle parti del processo e sulle ipotesi in cui può dirsi violato l'art. 2697 cod. civ.. [B] Sulle ipotesi in cui è consentita la censura rivolta alla sentenza impugnata per vizio di motivazione e sulla possibilità o meno di rimettere in discussione l'interpretazione dei fatti generatrici di responsabilità nel contratto d'appalto pubblico
Cassazione Civile, Sez. II., 30 maggio 2014
Sui limiti alla imputabilità all'appaltatore dei vizi derivanti da lavorazioni eseguite da precedente ditta appaltatrice cui l'attuale appaltatore è subentrato
Cassazione Civile, Sez. Un., ord. 22 maggio 2012
Sulla giurisdizione del giudice ordinario in merito alla contestazione sulle garanzie offerte nell'ambito di un project financing
Cassazione Civile, Sez. I., 24 maggio 2012
[A] Sull'onere di esplicitare la riserva iscritta nel verbale di ripresa lavori. [B] Sull'onere di esplicitazione della riserva laddove l'Appaltatore non abbia la disponibilità del registro di contabilità. [C] Sull'onere della prova posto a carico delle parti nel caso in cui l'Appaltatore deduca l'inesatto adempimento dato dal ritardato pagamento oltre il termine stabilito dal contratto o dalla legge
Cassazione Civile, Sez. Un., ord. 22 maggio 2012
[A]Sulla ammissibilità del regolamento preventivo di giurisdizione nell'ipotesi in cui il Giudice adito si sia già dichiarato titolare della giurisdizione nell'ambito di un procedimento cautelare ante causam. [B] Sulla giurisdizione del giudice ordinario in merito a questioni sorte sulle modalità di esecuzione di un contratto di costruzione e gestione, anche in merito al collaudo dell'opera
Cassazione Civile, sez. I, 18 maggio 2012
[A]Sull'istituto del prezzo chiuso, sulle fonti normative e sulla valutazione dell'istituto da parte della giurisprudenza. [B] Sulla interpretazione della disciplina del prezzo chiuso, sulle modalità di calcolo della previsione convenzionale di indicizzazione del prezzo dell'appalto e sulla applicabilità o meno del metodo di calcolo a scalare. [C] Sul valore normativo vincolante del capitolato generale d'appalto per le opere pubbliche, approvato con D.P.R. n. 1063 del 1962, soltanto per gli appalti stipulati dallo Stato ovvero anche per quelli stipulati dagli altri enti pubblici. [D] Sulla necessità o meno di tenere conto dei periodi di sospensione totale dei lavori per fatti non imputabili all'appaltatore ai fini della determinazione del prezzo chiuso e, in particolare, della maggiorazione del 5 per cento del prezzo del lavoro al netto del ribasso di asta per ogni anno intero previsto per l'ultimazione dei lavori, a norma della L. 28 febbraio 1986, n. 41, art. 41, comma 4, applicabile ratione temporis
Cassazione Civile, sez. I, 17 maggio 2012
Sulla risarcibilità o meno delle maggiori spese generali sostenute dall'appaltatore nel caso di risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante e sull'onere della prova posto a carico dell'Impresa
Cassazione Civile, sez. I, 17 maggio 2012
[A] Sul temine entro il quale può essere iscritta la riserva inerente ulteriori compensi o rimborsi conseguenti alla sospensione dei lavori. [B] Sulle ipotesi in cui l'appaltatore può iscrivere riserva con apposito atto scritto trasmesso alla Stazione Appaltante nell'ipotesi di sospensione illegittima dei lavori
Cassazione Civile, sez. I, 11 maggio 2012
[A] Sulla possibilità o meno di assimilare all'ipotesi dell'integrale esecuzione dell'opera appaltata quella della risoluzione anticipata per fatto e colpa dell'appaltatore al fine di applicare l'art. 5 della L. n. 741 del 1981, relativo all'automatico venire meno della garanzia in caso di ritardato collaudo delle opere da parte della Stazione Appaltante. [B] Sulle ipotesi in cui il ritardato collaudo può essere imputabile a responsabilità dell'Appaltatore
Cassazione Civile, sez. I, 5 aprile 2012
[A] Sulla possibilità o meno che l'esclusione dell'operatività dell'art. 1952 cod. civ. possa qualificare il contratto di garanzia come "contratto autonomo di garanzia". [B] Sulla compatibilità della disposizione contenuta nell'art. 1957 cod. civ. con il contratto autonomo di garanzia. [C] Sulle caratteristiche distintive tra fideiussione e contratto autonomo di garanzia e sulla possibilità o meno di configurare il contratto come "contratto autonomo di garanzia" laddove vi sia la clausola "a prima richiesta e senza eccezioni, anche alla luce della pronuncia della pronuncia delle Sezioni Unite n. 3947/2010. [D] Sui requisiti per la fondatezza della exceptio doli e sull'onere della prova posto a carico del garante
Cassazione Civile, sez. I, 26 marzo 2012
Sulla possibilità o meno per la stazione appaltante di procedere alla consegna frazionata dei lavori, sui limiti a tale facoltà e sulle responsabilità in caso di violazione dei limiti di legge
Cassazione Civile, sez. I, 22 marzo 2012
Sulla possibilità o meno per l'Appaltatore di variare il progetto esecutivo in caso riscontri errori o omissioni e sulle modalità di approvazione delle varianti in corso d'opera
Cassazione Civile, sez. I, 22 marzo 2012
[A] Sul principio di autosufficienza del ricorso per cassazione, sulla necessità o meno di trascrivere il testo dei documenti posti a fondamento del motivo di ricorso e sulla necessità o meno di depositare in sede di legittimità i documenti citati nel ricorso, ai sensi degli artt. 366, comma 1, n. 6, e 369, comma 2, n. 4, c.p.c.. [B] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell'Impresa per far valere pretese relative a compensi aggiuntivi rispetto al prezzo contrattuale. [C] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva in relazione ai fatti produttivi di danno continuativo, e sulla tempestività della riserva iscritta solo con lo stato finale dei lavori. [D] Sul calcolo degli interessi moratori ex art. 35 d.P.R. n. 1063 del 1962 sui corrispettivi e sulla possibilità o meno di aggiungere il maggior danno ex art. 1224 cod. civ.
Cassazione Civile, sez. I, 23 gennaio 2012
Sulla possibilità o meno che, ai sensi dell'art. 2558 cod. civ., si possa configurare una cessione del contratto d'appalto (unitamente alle cessione d'azienda) solo parziale, mantenendo il cedente la titolarità di alcuni aspetti del contratto stesso
Cassazione Civile, sez. I, 17 febbraio 2012
[A] Sulla possibilità o meno che il Giudice Amministrativo possa valutare la legittimità della valutazione di affidabilità svolta dalla Stazione Appaltante ai sensi del D.Lgs. n. 163 del 2006, art. 38, comma 1, lett. F. [B] Sui limiti al sindacato del Giudice Amministrativo sulla legittimità della decisione assunta dalla Stazione Appaltante di rifiuto di aggiudicazione per ragioni di inaffidabilità dell'Impresa ai sensi del D.Lgs. n. 163 del 2006, art. 38, comma 1, lett. F. [C] Sulla possibilità o meno per il Giudice Amministrativo di avvalersi di una CTU al fine di verificare la legittimità del rifiuto di aggiudicazione per ragioni di inaffidabilità dell'Impresa ai sensi del D.Lgs. n. 163 del 2006, art. 38, comma 1, lett. F. [D] Sulle ipotesi in cui la valutazione del Giudice Amministrativo esuli dalla propria giurisdizione e costituisca vizio di eccesso di potere cognitivo ai danni dell'amministrazione. [E] Sulla Cassazione della sentenza del Consiglio di Stato per violazione dei limiti esterni della giurisdizione e sulla possibilità o meno di cassare con rinvio ai sensi dell'art. 382 c.p.c. al fine di avere la giusta conclusione del giudizio d'appello
Cassazione Civile, sez. I, 23 gennaio 2012
[A] Sulla natura giuridica dell'ATI e sulle responsabilità dei singoli partecipanti. [B] Sulla nullità o meno della stipulazione in corso di esecuzione dell'appalto di un diverso accordo economico per la ripartizione del corrispettivo tra le partecipanti all'ATI aggiudicataria. [C] Sulle ragioni della illegittimità delle modifiche successivamente concordate tra le partecipanti all'ATI in merito ad una diversa ripartizione dei corrispettivi
Corte di Cassazione, Sezione I, 9 gennaio 2013
[A] Sulla possibilità o meno di porre a carico della stazione appaltante i maggiori oneri delle opere realizzate laddove non vi sia la ricorrenza di una variante e sia carente l'espletamento di una regolare procedura di approvazione di un'opera diversa da quella prevista in contratto. [B] Sulle responsabilità del direttore lavori qualE “falsus procurator” della stazione appaltante
Corte di Cassazione, 23 gennaio 2012
[A] Sulla clausola contrattuale stipulata tra le imprese componenti un’ATI successivamente alla conclusione del contratto con la stazione appaltante e con la quale si convenga una ripartizione dei corrispettivi difforme dalle previsioni del capitolato speciale. [B] Sulla violazione del divieto di subappalto quando alla modifica dei corrispettivi si associ una diversa ripartizione delle quote delle opere da eseguire da parte delle imprese che compongono l’ATI
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, 29 aprile 2011
Sul giudice avente giurisdizione a decidere le controversie in materia di appalti pubblici in caso di revoca della aggiudicazione e nella successiva fase di esecuzione del contratto
Corte di Cassazione, Sezione III, 27 aprile 2011
[A] Sulla necessità o meno che tutte le variazioni delle prestazioni oggetto del contratto di appalto con una Pubblica Amministrazione rivestano la forma scritta [B] Sulla possibilità o meno che l’ente riconosca l'utilità dell’opera realizzata dall’appaltatrice, ai fini della proponibilità dell’azione di arricchimento senza causa, anche in modo implicito
Corte di Cassazione, Sezione I, 27 aprile 2011
[A] Sull’ambito di applicazione del divieto di deferimento ad arbitri per gli appalti affidati per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti da calamità naturali, previsto dal d.l.180 del 1998 [B] Sulla applicabilità o meno del divieto di deferimento ad arbitri anche ai contratti d’appalto già stipulati contenenti una valida clausola compromissoria
Corte di Cassazione, Sezione I, 27 aprile 2011
Sulla sussistenza o meno di un valore normativo e vincolante del Capitolato Generale approvato con D.P.R. n. 1063 del 1962 anche per i contratti stipulati da enti pubblici diversi dallo Stato
Corte di Cassazione, Sezione I, 20 aprile 2011
Sulla natura facoltativa ovvero obbligatoria dell’arbitrato disposto con clausola compromissoria apposta sul contratto d’appalto con l’Ente Appaltante
Corte di Cassazione, Sezione I, 20 aprile 2011
[A] Sulla necessità o meno di una delibera di conferimento dell’incarico dell’organo collegiale dell’ente pubblico per la valida conclusione di un contratto d’opera professionale [B] Sulla configurabilità o meno di un ingiustificato arricchimento della P.A. in sede di giudizio arbitrale, nel caso in cui siano stati approvati strumenti urbanistici sulla base dei progetti di massima non pagati
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, 11 aprile 2011
[A] Sulla sussistenza o meno della giurisdizione della Corte dei Conti nel caso di contestazioni relative a funzionari di una società privata svolgente funzioni istituzionalmente spettanti all’ente pubblico ma con prestazioni aventi natura privatistica [B] Sulla possibilità o meno che gli illeciti contabili compiuti dall'amministratore di una persona giuridica inserita nell'organizzazione della P.A. siano riferibili alla persona giuridica stessa nel caso siano esorbitanti dal mandato
Cassazione Civile, Sezione I, 14 aprile 2011
[A] Sull’individuazione del termine di prescrizione dell’azione per ingiustificato arricchimento svolta da un tecnico nei confronti di una Pubblica Amministrazione, per la remunerazione di un incarico di progettazione esecutiva svolto [B] Sulla possibilità o meno che la richiesta di pagamento del corrispettivo contrattuale sia inidonea ad interrompere il termine di prescrizione per la proposizione dell'azione d'ingiustificato arricchimento
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 31 maggio 2011
Il legislatore, disponendo la sospensione dell’efficacia del titolo edilziio, non ha inteso prevedere sanzioni penali per le omissioni riferite alla trasmissione del DURC prima dell’inizio dei lavori
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 18 aprile 2011
Sulle caratteristiche che deve possedere il deposito temporaneo di rifiuti ai sensi dell’art. 83, lett. m), del D.lgs 152 del 2006
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 14 aprile 2007
Sugli obblighi del datore di lavoro, ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, relativamente al rischio amianto
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 9 febbraio 2011
Sulla sussistenza o meno della giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo in merito alla verifica di legittimità del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 9 febbraio 2011
[A] Sulla possibilità di configurare in capo al direttore dei lavori una responsabilità contabile valutabile dinanzi alla Corte dei Conti, per i danni cagionati nella esecuzione dell'incarico attribuito dall'ente pubblico [B] Sulla indipendenza o meno tra il giudizio di responsabilità dinanzi alla Corte dei Conti e il giudizio ordinario avviato per contestazioni sulla fase esecutiva dei lavori
Corte di Cassazione, Sezione I, 4 febbraio 2011
Sulla possibilità o meno che il mero richiamo contenuto nel contratto d’appalto alla disciplina del Capitolato generale di cui al d.p.r. n. 1063 del 1962 possa configurare valida clausola compromissoria
Corte di Cassazione, Sezione I, 26 gennaio 2011
Sul diritto o meno del subappaltatore ad ottenere il pagamento direttamente dalla Stazione appaltante, a titolo di indebito arricchimento, nel caso in cui l’appaltatore non provveda direttamente
Corte di Cassazione, Sezione I, 26 gennaio 2011
Sulla rilevanza del procedimento di collaudo delle opere pubbliche in merito alla liquidazione e alla esigibilità del compenso dell’appaltatore
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, 11 gennaio 2011
[A] Sulla possibilità di configurare o meno come aiuto di stato la compensazione economica versata da uno Stato membro ad una azienda incaricata di svolgere il servizio di trasporto pubblico locale. [B] Sulla giurisdizione in merito alle pretese patrimoniali da parte di un soggetto che gestisce un servizio pubblico locale di trasporto. [C] Sulla giurisdizione in merito alla domanda di arricchimento senza causa proposta dal soggetto che gestisce un servizio pubblico locale di trasporto
Corte di Cassazione, Sezione I, 18 novembre 2010
Il ruolo di legale rappresentante di una società In House è incompatibile con quello di consigliere del Comune controllante
Corte di Cassazione, Sezione III, 30 novembre 2010
Gli interessi a norma degli artt. 35 e 36 del capitolato generale d'appalto per le opere pubbliche, approvato con il D.P.R. 16 luglio 1962, n. 1063, possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale
Corte di Cassazione, Sezione VI Penale, 18 novembre 2010
Sulla determinazione del concetto di ente pubblico, nel quale rientra anche l’organismo di diritto pubblico, ai fini dell'interpretazione dell'art. 316-bis c.p. (malversazione da danno dello Stato)
Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, 1 dicembre 2010
E’ responsabile il proprietario (committente) che affida lavori edili in economia a lavoratore autonomo di non verificata professionalità e in assenza di qualsiasi apprestamento di presidi anticaduta a fronte di lavorazioni in quota superiore ai metri due
Corte di Cassazione, Sezione I, 7 ottobre 2010
Laddove l'impresa lamentati il prolungarsi dei tempi di esecuzione dell'appalto per le continue variazioni del progetto, nonché per interruzioni dei lavori, ha l’onere di iscrivere immediatamente riserva, risultando tardiva l’iscrizione in occasione del I SAL
Corte di Cassazione, Sezione I, 8 ottobre 2010
[A] Sulla sussistenza o meno a carico dell’appaltatore dell’onere di iscrivere riserva anche nei documenti contabili equivalenti (verbali di sospensione o di ripresa dei lavori, stati di avanzamento o ancora ordini di servizio). [B] Sul caso in cui la contabilità risulti informe ed irricostruibile, cioè non consacrata in quei registri ed inidonea a consentire il riscontro dei titoli di spesa e delle spettanze riconosciute dalla stazione appaltante, oppure sussistano comportamenti dolosi o gravemente colposi dell'amministrazione nell'esecuzione di adempimenti amministrativi. [C] Il giudizio di impugnazione arbitrale ha in un certo senso natura di appello limitato, tanto da essere qualificato a critica vincolata
Corte di Cassazione, Sezione II, 28 ottobre 2010
Sulla natura giuridica delle fideiussioni a garanzia delle obbligazioni discendenti dall’appalto e sul significato da attribuire alle clausole "a prima richiesta" o "senza riserva" ovvero "senza eccezioni"
Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, 23 giugno 2010
Nelle fasi di realizzazione del ponteggio l’impresa è tenuta a garantire la presenza di un preposto specificamente incaricato di sovrintendere ai relativi lavori
Corte di Cassazione, Sezione , 6 maggio 2010
[A] Sulle conseguenze della mancata redazione del verbale di ripresa lavori in ordine alle riserve avanzate dall’appaltatore. [B] Sulla comunicazione con la quale viene disposta la ripresa dei lavori inoltrata all’impresa mediante telegramma
Corte di Cassazione, Sezione I, 26 maggio 2010
[A] I compiti e le funzioni dei collaudatori di un'opera pubblica non possono qualificarsi come prestazione d'opera professionale cosicché per il conferimento dell’incarico non è necessario un contratto. [B] E’ soltanto con l’approvazione del collaudo da parte dell’amministrazione che si ha l’accettazione dell’opera
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 10 febbraio 2010
Il giudice amministrativo può non solo annullare gli atti di gara, ma anche rimuovere il contratto stipulato a valle dell'aggiudicazione illegittima. La Corte di cassazione che anticipa alcune novità previste dal diritto comunitario
Corte di Cassazione, Sezione Unite, 19 dicembre 2009
Dal 2010 gli amministratori delle società pubbliche potranno dormire sonni più tranquilli. La Cassazione ha infatti ristretto l'ambito della responsabilità per danno erariale innanzi alla Corte dei Conti ponendo freno alla tendenza espansiva degli ultimi anni. La Suprema Corte ha infatti chiarito che gli amministratori rispondono per i danni causati alla società solo sulla base del diritto comune. Per quelli invece riferibili direttamente al socio pubblico (per esempio il danno all'immagine) continua a valere la responsabilità amministrativa
Corte di Cassazione, Sezione III, 5 marzo 2009
Stante il contrasto giurisprudenziale esistente la Corte rimette alle Sezioni Unite la decisione in merito alla natura della fideiussione richiesta nei contratti pubblici, ovverosia se si tratti di una mera fideiussione o di un contratto autonomo di garanzia, indipendentemente dall’utilizzo delle espressioni "a semplice richiesta" o "a prima richiesta"
Corte di Cassazione, Sezione III, 9 luglio 2009
[A] Sulla differenza tra il contratto autonomo di garanzia rispetto alla fideiussione. [B] Sulla differenza tra le clausole "a prima richiesta" e "senza eccezioni" contenute nella garanzia fideiussoria
Corte di Cassazione, Sezione I, 30 luglio 2009
Le norme che attribuiscono all'appaltatore il diritto alla corresponsione di interessi di mora si riferiscono esclusivamente ai pagamenti degli acconti e del saldo e non anche ai pagamenti delle somme liquidate in sede di revisione dei prezzi dell'appalto
Corte di Cassazione, Sezione I, 21 luglio 2009
Sull’art. 103 del R.D. 25 maggio 1895, n. 350, art. 103, abrogato dal D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554, che consente al collaudatore di ammettere in contabilità lavori o parti di lavori, meritevoli di collaudo, anche se non preventivamente autorizzati
Corte di Cassazione, Sezione I, 29 luglio 2009
Affinché un atto possa assumere la “forma scritta” ad substantiam ed essere pertanto validamente opposto alla Pubblica Amministrazione, è necessario che lo stesso consista in un documento unitario sottoscritto dal privato e dal rappresentante dell'ente legittimato ad esprimere la volontà all'esterno, non essendo ammissibile la stipula mediante atti separati
Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, 9 luglio 2009
[A] Non esiste un obbligo del committente di intervenire in supplenza dell'appaltatore tutte le volte in cui costui ometta, per qualsiasi ragione, di adottare le misure di prevenzione prescritte a tutela soltanto dei suoi lavoratori. [B] Il dovere del committente è limitato all'attuazione delle misure prevenzionali rivolte ad eliminare i pericoli che, per effetto dell'esecuzione delle opere appaltate, vanno ad incidere sia sui dipendenti dell'appaltante sia su quelli dell'appaltatore
Corte di Cassazione, Sezione I, 5 giugno 2009
E' illegittima la pretesa dell'appaltante, di operare unilateralmente modificazioni del contratto, con significative riduzioni del progetto appaltato, e di imporle all'appaltatore
Corte di Cassazione, Sezione Penale, 19 giugno 2009
[A] Il committente, che è in grado di accorgersi senza particolari indagini dell'inadeguatezza delle misure di sicurezza, risponde anch'egli delle conseguenze dell'infortunio eventualmente determinatosi. [B] La responsabilità del datore di lavoro non è esclusa dal fatto che questi abbia, a sua volta, subappaltato l'esecuzione dell'opera ad altra ditta
Corte di Cassazione, Sezione I, 5 giugno 2009
E' illegittima la pretesa dell'appaltante, di operare unilateralmente modificazioni del contratto con significative riduzioni del progetto appaltato, e di imporle all'appaltatore
Corte di Cassazione, Sezione I, 13 marzo 2009
L'appaltatore ogni qualvolta non sia un mero esecutore di ordini (nudus minister) risponde anche della rovina e del pericolo di rovina della costruzione che siano conseguenza delle imperfezioni del progetto da altri predisposto
Corte di Cassazione, Sezione , 18 febbraio 2009
Il contratto di appalto per la costruzione di un immobile senza concessioni edilizie è nullo ex artt. 1346 e 1418 c.c.
Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, 6 marzo 2009
Sulle condizioni che devono sussistere affinché, in caso di subappalto, il subappaltante sia esonerato dagli obblighi di sicurezza relativi ai lavori subappaltati
Corte di Cassazione, Sezione II, 26 febbraio 2009
Sulla responsabilità dell’impresa per danni cagionati a terzi e sui casi in cui la stazione appaltante può ritenersi corresponsabile