Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
T.A.R. Piemonte
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
[A] Sulla fondatezza o meno della la domanda risarcitoria proposta dal ricorrente nel caso di annullamento in autotutela da parte dell’Amministrazione per vizio meramente formale [B] Sulla necessità o meno della comunicazione di avvio del procedimento nel caso di annullamento d’ufficio dell’aggiudicazione definitiva precedentemente emessa [C] Sulla sussistenza o meno di un obbligo di verifica da parte della Stazione Appaltante circa la gravità del reato indicato nella dichiarazione del legale rappresentante del concorrente, resa ai sensi dell’art. 38 d.lgs. 163 del 2006
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 giugno 2011
Il Centro Agroalimentare della Città di Torino non è annoverabile tra gli organismi di diritto pubblico ai sensi dell’art. 3, comma 26 del d.lgs. n. 163/2006, né tra le società miste indicate all’art. 32, comma 1, lett. c), stesso decreto
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 31 marzo 2011
[A] Sulla necessità o meno che la dichiarazione sostitutiva presentata dal partecipante alla gara debba recare la sottoscrizione su ogni pagina [B] Sulla rilevanza o meno dell’assenza della data apposta in calce alla dichiarazione sostitutiva presentata dal partecipante alla gara
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 febbraio 2011
Sulla rilevanza o meno della buona fede del concorrente sulla applicabilità delle sanzioni accessorie all’esclusione dalla gara per mancata comprova dei requisiti di ordine speciale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 febbraio 2011
Sulla rilevanza o meno delle contestazioni afferenti la fase esecutiva dell’appalto sulle dichiarazioni verificabili, a pena di esclusione, ai sensi dell’art. 48 del d.lgs. 163/2006
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 febbraio 2011
Sull’art. 46 del Codice dei Contratti e sula caso in cui la documentazione prodotta da un concorrente ad una pubblica gara sia presente, ma carente di taluni elementi formali
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 gennaio 2011
Sull’art. 38 comma 1 lettera f) del Codice dei Contratti, che prevede quale requisito di partecipazione alla gara che il concorrente non abbia commesso “grave negligenza o malafede” nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante ovvero un “errore grave” e sulla possibilità o meno di estendere la causa ostativa qualora i fatti siano riconducibili soggetti collegati al concorrente
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 10 giugno 2010
[A] Sulla natura dei contratti di servizio tra amministrazione e società mista. [B] Sulla possibilità di impugnare il contratto di servizio da parte di soggetti terzi lesi dalle relative disposizioni
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 giugno 2010
Riguardo all’art. 48, comma 1 del d.lgs. n. 163/2006 il Consiglio di Stato ha predicato l'inapplicabilità delle sanzioni nei casi in cui l'impresa sia in buona fede
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 5 maggio 2010
L’amministrazione può invocare circostanze in base alle quali la stessa chiederà che i propri creditori tollerino quelle medesime dilazioni nei pagamenti che essa ad esempio subisce dai propria debitori
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 marzo 2010
[A] I contratti conclusi dalle pubbliche amministrazioni si dividono in tre grandi categorie. [B] Sulla storia della contrattualità amministrativa in Italia a partire dal 1800 e sulle differenze rispetto al sistema francese
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 dicembre 2009
L'attività posta in essere dall'Autorità in sede di inserimento dei dati nel casellario informatico sulla base delle segnalazioni pervenute è da considerarsi meramente esecutiva, con la conseguenza che non compete all'Autorità alcuna verifica preliminare circa i contenuti sostanziali delle segnalazioni
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 dicembre 2009
Sull’esclusione del concorrente dalla gara per carenza dei requisiti di ordine generale ex. art. 38 e sulla possibilità o meno di escutere la cauzione provvisoria ai sensi dell’art. 75, comma 6, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato 4 agosto 2009 n. 4905 e della determinazione dell’Autorità di Vigilanza 21 maggio 2009, n. 5
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 dicembre 2009
[A] Sull’obbligo o meno di far sottoscrivere la domanda di partecipazione non soltanto alla società di ingegneria ma anche a progettisti personalmente responsabili e nominativamente indicati. [B] Sulla partecipazione di un consorzio stabile ad una gara per conto di una consorziata e sulla necessità o meno che la consorziata sia comunque qualificata in proprio per almeno il 10%
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 dicembre 2009
L'imposizione da parte dell'amministrazione di clausole recanti condizioni di pagamento per la fornitura di beni e servizi notevolmente peggiorative rispetto alla disciplina legale, costituisce abuso della posizione dominante e lesione della libertà contrattuale, in violazione dell'art. 4 del D.lgs n. 231 del 2002
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 novembre 2009
Sull’art. 58 del d.l. n. 112/2008, poi convertito con la l. n. 133/2008, che intende incentivare la valorizzazione del patrimonio pubblico mediante alienazione di quei beni che non si caratterizzino per il loro nesso di strumentalità all’esercizio delle funzioni istituzionali degli enti locali e sul rapporto con la legislazione regione in materia di varianti urbanistiche
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 novembre 2009
Sui limiti alle varianti migliorative che possono essere ammesse ove la gara venga espletata secondo il criterio di selezione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 ottobre 2009
[A] Sulla decorrenza dei termini di impugnazione degli atti di gara laddove non siano ancora note le motivazioni del provvedimento di aggiudicazione. [B] Non è possibile ammettere implicitamente l’esistenza di “ricorsi al buio” che, essendo proposti avverso atti di cui sia nota solo l’esistenza e l’effetto lesivo, non possono che risultare immotivati e, come tali, potenzialmente inammissibili
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 ottobre 2009
[A] E’ legittima la norma regionale che introduce il meccanismo dell’aggiornamento dei prezzi delle voci di elenco inerenti ai prodotti destinati alle costruzioni, relativamente alle opere pubbliche indette da stazioni appaltanti generalmente operanti nell’ambito territoriale della Regione. [B] L’impresa che ha partecipato alla gara non può lamentarsi dei ridotti termini di pubblicazione del bando rispetto agli obblighi di legge
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 settembre 2009
Deve essere disapplicato l’art. 32, comma 7 bis, del d.l. n. 185/2008, per violazione e falsa applicazione delle direttive comunitarie in tema di appalti pubblici, laddove esonera le società a prevalente partecipazione pubblica dalla misura minima di capitale di 10 milioni di euro e limita di fatto l’impegno di ricapitalizzazione richiesto per l’affidamento dei servizi di riscossione dei tributi e delle altre entrate degli enti locali agli operatori privati del settore
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 settembre 2009
Sulla necessità o meno di tener conto del costo della mano d’opera per le prestazioni svolte direttamente da familiari dell’imprenditore ai fini della valutazione dell’anomalia dell’offerta
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 3 settembre 2009
Alle procedure in economia non si applica il principio di pubblicità delle sedute di gara espresso dall’art. 2, comma 1, del D.lgs. 2006 n. 163
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 settembre 2009
Il rapporto tra l'impresa e il geologo iscritto all'albo, indicato come consulente esterno contrattualmente impegnato, non può essere inquadrato di per sé nell'ambito del contratto di appalto - e perciò di subappalto – in assenza di specifici elementi idonei a dimostrare i caratteri tipici di tale istituto
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 agosto 2009
Sull’impegno a conferire mandato alla capogruppo dell’ATI e sulla necessità o meno che detta dichiarazione sia contenuta nell’offerta economica
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 agosto 2009
Sull’applicazioni delle sanzioni previste dall’art. 48 del codice in caso di mancata conferma dei requisiti di ordine speciale e sulla necessità o meno che si tratti di mendacio dolosa
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 agosto 2009
Sulla legittimità o meno dell'esclusione dalla gara dell'impresa la cui offerta non è corredata del modello GAP, in assenza di una espressa clausola che preveda il relativo obbligo
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 luglio 2009
Qualora si ritenga che sussista un’antinomia tra l’art. 47, comma 3, del D.P.R. n. 445 del 2000 e l’art. 17 della legge n. 68 del 1999, tale antinomia va senz’altro risolta nel senso della prevalenza dell’ultima delle due disposizioni
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 maggio 2009
[A] Legittimamente viene esclusa da una gara la concorrente che non ha documentato il possesso dei requisiti di capacità tecnica ed economica entro il termine di 10 giorni di cui all'art. 48, d.lg. n. 163 del 2006. [B] Sulla necessità o meno di procedere all’escussione della cauzione provvisoria ed alla segnalazione all’Autorità di Vigilanza qualora l’impresa che ha reso la dichiarazione risulti in “buona fede”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 aprile 2009
[A] Sulla corretta interpretazione della clausola del bando che fa riferimento allo svolgimento di servizi “analoghi”. [B] Sulla dichiarazione di un'impresa partecipante ad una gara d'appalto di avvalersi del subappalto, vietato dal bando di gara. [C] Sull’incompatibilità o meno fra la figura di esperto presidente della commissione giudicatrice e di dirigente presso l’amministrazione appaltante responsabile del procedimento di aggiudicazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 21 aprile 2009
Sulla valutazione rimessa all’autorità prefettizia dalla normativa di riferimento per quanto attiene alla sussistenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle imprese
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 aprile 2009
Nelle procedure di pubblica gara la possibilità per la Commissione giudicatrice di utilizzare il punteggio numerico in luogo della motivazione non deve essere valutata in astratto, ma deve essere verificata in concreto, con specifico riferimento ai criteri di massima posti nella lex specialis
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 aprile 2009
La "ratio" ispiratrice del principio di pubblicità delle sedute di gara è comune ai vari metodi di aggiudicazione ed è rivolta a tutelare le esigenze di trasparenza e imparzialità che devono guidare l'attività amministrativa in tale materia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 aprile 2009
L'assenza di fini di lucro non esclude, di per sé, che le associazioni di volontariato, che garantiscono servizi di trasporto d'urgenza e di trasporto di malati, esercitino attività economica in concorrenza con altri operatori e costituiscano perciò imprese
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 aprile 2009
Sulla corretta interpretazione dell’art. 83 del D.lgs 163 del 2006 laddove richiede che i membri della commissione siano esperti dello specifico settore cui si riferisce l’appalto
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 marzo 2009
[A] Sul principio di integrazione documentale di cui all’art. 46 del D.lgs 163 del 2006, altrimenti detto “dovere di soccorso” da parte della stazione appaltante. [B] Sui numerosi profili dell’istituto dell’avvalimento recepito dall’art. 49 del codice e sulla giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia