Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.LGS 163.2006. Art. 83 (Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa)
Consiglio di Stato, Sezione V, 20 giugno 2011
[A] Sulla configurabilità o meno di una limitazione di responsabilità nella dichiarazione resa dal legale rappresentante della concorrente ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. n. 163 del 2006 in merito all’assenza di condanne dei cessati dalla carica nel triennio [B] Sulla legittimità o meno, anche alla luce dell’art. 83, comma 4, del d.lgs. n. 163 del 2006, della fissazione preventiva delle modalità di attribuzione del punteggio da parte della Commissione giudicatrice
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 21 aprile 2011
[A] Sulla sussistenza o meno di un obbligo di intestazione della cauzione provvisoria anche dell’impresa ausiliaria, oltre che dell’impresa avvalente [B] Sulla possibilità che il Giudice Amministrativo possa verificare la legittimità delle valutazioni della Commissione di gara in ordine all’(in)idoneità tecnica delle offerte dei vari partecipanti alla gara
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 21 aprile 2011
Sulla legittimità o meno del comportamento della Commissione giudicatrice di una gara che in presenza di criteri generici del bando individui sub-criteri o sub-punteggi per procedere alla valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Autorità di Vigilanza, 31 marzo 2011
Sulla legittimità delle clausole di bando che attribuiscano un punteggio ad elementi costituenti requisiti richiesti per la partecipazione alla gara (nel caso in esame al possesso di "Requisiti di sistema di gestione ambientale dell’operatore")
Autorità di Vigilanza, 21 marzo 2011
[A] Sulla possibilità o meno che l’impresa possa partecipare alla gara nelle more della effettuazione della verifica triennale dell’attestazione SOA, ove la verifica sia richiesta nel termine di sessanta giorni anteriori alla scadenza [B] Sugli effetti sul possesso del requisito di qualificazione del partecipante alla gara ove la verifica dell’attestazione SOA sia compiuta dopo la scadenza del primo triennio [C] Sulla natura costitutiva ovvero dichiarativa della verifica triennale dell’attestazione SOA, ai fini della dimostrazione del possesso del requisito di qualificazione [D] Sulla necessità o meno di ripetere il procedimento di valutazione delle offerte effettuato secondo il metodo del confronto a coppie nel caso di esclusione dell’aggiudicataria provvisoria
Autorità di Vigilanza, 18 marzo 2011
[A] Sulla legittimità delle clausole di un bando per l’affidamento di lavori pubblici che prevedano l’attribuzione di un punteggio all’offerta tecnica di due terzi del totale dei punti, lasciando agli altri elementi solo un terzo dei punti disponibili [B] Sul limite al di sotto del quale il peso attribuito dal bando al prezzo rispetto agli altri elementi deve ritenersi marginale e, pertanto, la scelta della stazione appaltante deve qualificarsi illogica [C] Sulla possibilità o meno di inserire tra gli elementi di valutazione dell’offerta quelli concernenti le precedenti esperienze e le caratteristiche organizzative e dimensionali della singola impresa partecipante [D] Sulla applicazione dell'art. 83 del D.Lgs. n. 163 del 2006 in merito alla possibile commistione fra requisiti soggettivi di partecipazione ed elementi oggettivi di valutazione dell'offerta [E] Sulla legittimità o meno della clausola del bando che preveda a carico dei partecipanti il pagamento oneri di partecipazione alla gara eccedenti rispetto alle spese di riproduzione della documentazione di gara
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 7 febbraio 2011
[A] Sulla legittimità o meno del procedimento nel caso in cui le buste contenti l’offerta economica vengano aperte prima di determinare il valore dell’offerta tecnica. [B] Sulla sufficienza o meno del punteggio numerico in relazione alla valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Consiglio di Stato, Sezione V, 17 gennaio 2011
Sul bando di gara per l’affidamento di servizi socio-assistenziali soggetto alle metodologie di valutazione dell’offerta economicamente vantaggiosa dettate dal D.P.C.M. 13 marzo 1999, n. 117 e DPCM 18 novembre 2005 e sulla differenziare dei punteggi rapportando i ribassi offerti e non i prezzi in senso assoluto così come previsto dai citati decreti
T.A.R. Valle D’Aosta, 19 gennaio 2011
Sul bando di gara che assegna un punteggio all’offerta tecnica relativamente alle “esperienze specifiche” conseguite dai concorrenti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 21 giugno 2010
[A] Per la qualificazione di un ente come organismo di diritto pubblico non è necessario che il perseguimento di finalità generali assurga a scopo esclusivo, potendo coesistere con lo svolgimento, anche prevalente, di attività industriali o commerciali. [B] Sull’art. 83 d.lg. 12 aprile 2006 n. 163, nella parte in cui richiede che i membri della commissione di gara siano esperti dello specifico settore cui si riferisce l'appalto. [C] Sull’art. 84 comma 4 D.Lgs. n. 163 del 2006, secondo il quale i Commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto né possono svolgere alcun'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 7 giugno 2010
Sul riferimento dell’art. 5, comma 2, della legge n. 328/2000 ("Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali") agli indici di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Autorità di Vigilanza, 25 febbraio 2010
[A] Sull’affidamento del servizio relativo prestazioni mediche di controllo volte a verificare le condizioni di salute dei lavoratori e la loro idoneità alla mansione svolta ai sensi dell’art. 38 comma del D.Lgs. 81/2008. [B] Sulla possibilità o meno di inserire nel bando criteri qualitativi legati alla professionalità, quali i curriculare dei candidati e le esperienze pregresse. [C] Sulla redazione del DUVRI e sull’indicazione nel bando di gara degli oneri della sicurezza da interferenza. [D] Sull’affidamento di distinti lotti e sul criterio di assegnazione che assegna i lotti di maggiore valore ai concorrenti che hanno offerto i ribassi più elevati
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 21 maggio 2010
Sulla presenza di criteri di assegnazione dei punteggi caratterizzati da significativi margini di discrezionalità tecnica, ma non sufficientemente definiti dalla lex specialis della gara
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 maggio 2010
Sul delicato equilibrio discendente dal principio generale regolatore delle gare pubbliche che reca il divieto di commistione fra i criteri soggettivi di prequalificazione e quelli oggettivi afferenti alla valutazione dell’offerta ai fini dell’aggiudicazione
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 maggio 2010
Anche dopo la soppressione, ad opera dell'art. 1, d.lgs. 11 settembre 2008 n. 152, dell'art. 83, comma 4, ultimo periodo, d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163, è da ritenere legittimo l'operato della commissione giudicatrice che, prima dell'apertura delle buste, specifica in sub criteri i punteggi da assegnare con i criteri principali prefissati dal bando
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 15 aprile 2010
I criteri di aggiudicazione devono, infatti, essere riferiti direttamente ed esclusivamente all’offerta della prestazione oggetto dell’appalto, non già alla qualificazione e capacità degli offerenti
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 29 marzo 2010
Nelle procedure concorsuali da aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa deve essere garantita la segretezza delle offerte concernenti elementi meramente quantitativi (offerte economiche e offerte relative alla riduzione dei tempi di esecuzione della prestazione) fintanto che non siano state valutate le componenti tecnico-qualitative dell'offerta
Autorità di Vigilanza, 25 febbraio 2010
La giurisprudenza formatasi dopo l’entrata in vigore del terzo decreto correttivo al codice dei contratti pubblici ha finito per portare all’estremo la limitazione della discrezionalità della Commissione di gara
Autorità di Vigilanza, 14 gennaio 2010
Sulla corretta interpretazione del comma 4 dell’art. 83 del D.lgs 163 del 2006, laddove stabilisce che “il bando per ciascun criterio di valutazione prescelto prevede, ove necessario, i sub-criteri e i sub-pesi o i sub-punteggi”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 10 febbraio 2010
Sull’opinione secondo cui l’annullamento dell’illegittima esclusione di un concorrente intervenuta prima della valutazione delle offerte non ne consentirebbe la riammissione e la ripetizione nelle fasi di gara successive all’esclusione se, nel frattempo, siano state valutate le offerte tecniche e conosciute quelle economiche
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 novembre 2009
Sui limiti alle varianti migliorative che possono essere ammesse ove la gara venga espletata secondo il criterio di selezione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Quater, 29 ottobre 2009
[A] L’allegato B al D.P.R. 554 del 1999 non impone assolutamente di procedere all'aggiudicazione di incarichi di progettazione utilizzando quale fattore di riscontro il “ribasso offerto” in luogo del “prezzo offerto”. [B] Sulla particolare differenza tra l’aggiudicazione nella quale si tenga conto del “ribasso offerto” rispetto a quella in cui si consideri il “prezzo offerto”
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 ottobre 2009
[A] L’obbligo di pubblicità delle sedute delle commissioni di gara non riguarda la fase di apertura e valutazione delle offerte tecniche. [B] Sulla sussistenza o meno di un obbligo di motivazione quando l’attribuzione del punteggio avviene secondo il metodo del confronto a coppie
Autorità di Vigilanza, Parere del 10 settembre 2009
La formula matematica impiegata nella valutazione delle offerte economiche, ed ancorata alla media delle altre offerte, si presta a facili distorsioni e turbative
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 settembre 2009
L’attribuzione di un semplice punteggio numerico nell’ambito della forcella prestabilita è idonea ad assolvere all’onere di motivazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
[A] Le varianti progettuali migliorative riguardanti le modalità esecutive dell'opera sono, in via di principio, ammissibili, purché non si traducano in una diversa ideazione dell'oggetto del contratto. [B] Sul disciplinare di gara secondo il quale ciascun concorrente avrebbe dovuto dichiarare “specificamente di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 38, comma 1, lett. a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163” senza citare la lettera “m-bis”, introdotta dall’art. 3, comma 1, lett. e, n. 2, del d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113. [C] Il metodo aggregativo-compensatore presuppone che l’interpolazione lineare venga effettuata ponendo la variabile al numeratore e la costante al denominatore. [D] La valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa è scrutinabile in sede giurisdizionale non oltre i limiti della logicità, equità e ragionevolezza. [E] Sul risarcimento de danno conseguente all’illegittima aggiudicazione di una gara quanto al danno emergente ed al lucro cessante
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 settembre 2009
[A] Sulla differenza tra le ATI verticali ed orizzontali rispetto all’istituto dell’associazione per cooptazione. [B] L'inserimento della clausola che attribuisce un ulteriore punteggio ai soggetti che hanno espletato forniture analoghe non appare illogico ed arbitrario. [C] Purché non vengano menzionati elementi distonici rispetto all’oggetto dell’appalto, ben possono essere presi in considerazione – in sede valutativa del merito dell’offerta – elementi attinenti alle imprese concorrenti che si riverberano, senza incertezze sulla qualità del servizio oggetto della procedura evidenziale. [D] L'istituto dell'avvalimento, quale disciplinato dall'art. 49, d.l.g. n. 163 del 2006, non può consentire la surroga "in toto" nei requisiti attinenti allo "status" dell'imprenditore che partecipa alla gara. [E] La ditta invitata a partecipare ad una gara per l'aggiudicazione di un contratto a trattativa privata non ha interesse ad impugnare la procedura per il fatto che quest'ultima non sia stata preceduta dalla pubblicazione di un bando
T.A.R. Veneto, Sezione I, 15 settembre 2009
In materia di specificazione dei criteri per la valutazione delle offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa è riconosciuta all’Amministrazione un’ampia discrezionalità tecnico-amministrativa
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 9 settembre 2009
E’ illegittimo il bando di gara che prevede sub-criteri, ciascuno dei quali costituito da plurimi elementi di valutazione di cui non è specificato il peso relativo
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 7 agosto 2009
E’ illegittima la formula utilizzata per l’attribuzione del punteggio all’offerta economica quanto strutturata in modo da comprimere il range dei punteggi conseguibili in relazione a tale profilo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 17 luglio 2009
Sulla legittimità della clausola di sbarramento prevista dal bando di gara che non consente la valutazione del prezzo nel caso di offerte che sotto il profilo qualitativo non raggiungano un punteggio minimo
Lodo Arbitrale, 27 agosto 2008 n. 120
[A] La contabilizzazione "a misura" rispetto a quella "a corpo" facilita la "visualizzazione dell'andamento dell'appalto”. [B] Sul contrasto giurisprudenziale riguardo alla mancata contestazione circa la tardività delle riserve da parte del direttore lavori e della stazione appaltante. [C] Sull’aggiudicazione dei lavori mediante la formula dell’offerta economicamente più vantaggiosa e sui rapporti di tale metodo con la natura esecutiva del progetto. [D] Sull’ammissibilità o meno delle rivalutazione monetaria riguardo alle somme da riconoscersi per revisione prezzi. [D] Sulla natura delle riserve, sulla possibilità o meno di assimilarle alla costituzione in mora di origine civilistica e sulla decorrenza degli interessi
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 22 giugno 2009
[A] Ai fini della legittima valutazione delle offerte presentate in occasione di una gara di appalto è sufficiente l'attribuzione di un punteggio numerico. [B] Sull’art. 76 del D.lgs. 163 del 2006 riguardo alla presentazione di varianti in sede di gara
Consiglio di Stato, Sezione VI, 3 giugno 2009
Sia l’art. 83, d.lgs. n. 163/2006, sia i vigenti metodi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, esigono che per l’elemento prezzo il punteggio più elevato vada al prezzo più basso, e non autorizzano appiattimenti con l’attribuzione del medesimo punteggio a offerte di prezzo diverse
T.A.R. Toscana, Sezione II, 29 aprile 2009
Sulla legittimità o meno della clausola del capitolato d’operi che richiede l’inserimento dei tempi di consegna e di intervento nella busta C contenente l’offerta economica
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 26 marzo 2009
Nelle gare mediante offerta economicamente più vantaggiosa, il solo punteggio numerico può essere ritenuto sufficiente quando i criteri prefissati di valutazione siano estremamente dettagliati