Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Marzo 2024 (17)
Tribunale di Venezia, 13 dicembre 2023
Sulla giurisdizione in materia di recesso da contratto d’appalto pubblico operato dalla p.a. attraverso un atto amministrativo.
Corte d’Appello di Roma, 7 dicembre 2023
Sull’applicabilità alle società a partecipazione pubblica dell’art. 29 del d.lgs. 276/2003 in tema di responsabilità solidale del committente, anche di appalti pubblici, per i trattamenti retributivi ed i contributi previdenziali dovuti ai lavoratori.
Tribunale di Udine, 8 gennaio 2024
[A] Sull’(in)applicabilità della rettifica del corrispettivo prevista dall’art. 1430 c.c. al caso in cui sia stato stipulato un contratto d’appalto pubblico a corpo e vi sia difformità tra il prezzo globale e quello ottenuto applicando i prezzi unitari alle quantità previste dal computo metrico. [B] Sulla necessità che l’intempestiva iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore sia espressamente rilevata dalla p.a. committente in materia di appalti pubblici. [C] Sulla ratio e sulle pretese che devono essere fatte valere, a pena di decadenza, mediante l’istituto delle riserve in materia di appalti pubblici. [D] Sull’applicabilità della disciplina delle varianti in corso d’opera agli appalti pubblici stipulati a corpo nella vigenza del d.lgs. 50/2016, con particolare riguardo al compenso dovuto all’appaltatore. [E] Sui presupposti idonei a fondare l’eccezione di inadempimento. [F] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico. [G] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di richiedere l’equo compenso per maggiore onerosità della prestazione ai sensi del co. 2 dell’art. 1664 c.c. ove essa sia derivata da disposizioni emanate dall’autorità sanitaria ai fini della prevenzione della diffusione di pandemie (COVID 19). [H] Sulla data da cui decorrono gli interessi legali dovuti all’appaltatore per le riserve validamente apposte in materia di appalti pubblici. [I] sulla rivalutazione monetaria e sulla decorrenza degli interessi legali dovuti dall’appaltatore al committente a titolo di penale contrattuale in materia di appalto.
Tribunale di Napoli, 11 dicembre 2023
[A] Sui termini e sulle modalità con cui l’appaltatore che intenda avanzare pretese a maggiori compensi o indennizzi e danni a qualsiasi titolo è tenuto ad iscrivere le riserve in tema di appalto pubblico, con particolare riguardo alle situazioni potenzialmente dannose. [B] Sull’obbligo dell’appaltatore di verificare la validità tecnica del progetto fornito dal committente, anche pubblico, e sulle conseguenze della mancata osservanza di predetto obbligo.
Tribunale di Latina, 5 dicembre 2023
Sulla (im)possibilità per l’appaltatore che, nell’ipotesi di mancata o tardiva consegna dei lavori da parte della p.a, non abbia esercitato la facoltà di recesso ai sensi del d.p.r. 1063/1962, di risolvere il contratto d’appalto pubblico ai sensi degli artt. 1453 c.c. e 1454 c.c. e di avanzare qualunque pretesa risarcitoria.
Tribunale di Belluno, 28 dicembre 2023
[A] Sulla decorrenza del termine di un anno per la denuncia di pericolo di rovina o di gravi difetti della costruzione di un immobile ai sensi dell’art. 1669 c.c. [B] Sulla rilevabilità del concorso di colpa della stazione appaltante per i vizi dell’opera in materia di appalti pubblici. [C] Sulla responsabilità della p.a. committente nei confronti dell’appaltatore per i fatti posti in essere da un proprio dipendente in materia di appalti pubblici. [D] Sulla risarcibilità del danno d’immagine alla p.a. cagionato dal dipendente pubblico o da persona estranea all’amministrazione.
Corte d’Appello di Napoli, 15 novembre 2023
Sulla (non) debenza, da parte delle stazioni appaltanti, dei compensi richiesti dall’appaltatore per le varianti eseguite in corso d’opera e disposte dal direttore dei lavori in mancanza di un provvedimento espresso da parte degli organi dell’Ente committente.
Corte d’Appello di Brescia, 8 novembre 2023
[A] Sulla decorrenza del termine per la denuncia del pericolo di rovina o gravi difetti nella costruzione di un immobile di cui all’art. 1669 c.c. [B] Sulle conseguenze dell’approvazione, da parte del committente, dei lavori eseguiti dall’appaltatore in presenza di vizi immediatamente riconoscibili in materia di appalto. [C] Sulle conseguenze e sui comportamenti a seguito dei quali, anche in giudizio, deve ritenersi che l’appaltatore abbia effettuato il riconoscimento della presenza di vizi e difformità dell’opera in materia di appalto, con particolare riguardo al caso in cui l’appaltatore si attivi per rimuovere i vizi denunciati dal committente senza richiedere pagamenti aggiuntivi. [D] Sulla posizione giuridica del direttore dei lavori negli appalti pubblici e sui casi in cui sussiste la competenza giurisdizionale della Corte dei Conti per i danni da egli cagionati nell’espletamento dell’incarico.
Corte d’Appello di Bologna, 24 novembre 2023
Sulla qualificazione giuridica e sulla validità della clausola inserita in un contratto d’appalto pubblico che prevede la responsabilità solidale del consorzio per i pagamenti dovuti dalle singole consorziate ai subappaltatori.
Tribunale di Siracusa, 9 novembre 2023
[A] Sulla responsabilità solidale della ditta appaltatrice e del direttore dei lavori per i danni derivanti dai vizi nell’esecuzione dell’opera in materia di appalti. [B] Sull’accertamento che il giudice di merito è tenuto a svolgere circa l’applicabilità della disciplina di cui all’art. 1669 c.c. o di cui agli artt. 1667 c.c. e 1668 c.c. in materia di appalti. [C] Sulla configurabilità in corso d’opera della responsabilità del direttore dei lavori per vizi costruttivi in materia di appalto. [D] Sulla parte che è tenuta al pagamento delle spese processuali del terzo chiamato in garanzia dal convenuto.
Tribunale di Foggia, 23 novembre 2023
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in tema di appalti pubblici. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [C] Sulla forma necessaria ai fini della validità dei contratti stipulati dalla p.a., con particolare riguardo al caso in cui vi sia successiva ratifica, comportamenti concludenti o provvedimenti amministrativi da cui desumere la volontà della p.a. di concludere l’accordo.
Corte d’Appello di Ancona, 17 novembre 2023
Sull’(in)applicabilità della disciplina civilistica della risoluzione del contratto al caso di ritardo nell’adempimento di un contratto d’appalto pubblico cagionato dall’amministrazione appaltante nella vigenza del d.p.r. 1063/1962.
Tribunale di Isernia, 8 novembre 2023
[A] Sulla forma dei contratti d’appalto privati. [B] Sulla parte su cui ricade l’onere di provare l’esistenza del contratto in materia di obbligazioni contrattuali. [C] Sulla rilevanza probatoria delle testimonianze rese da testi che hanno conoscenza indiretta di un fatto.
Tribunale di Foggia, 8 novembre 2023
[A] Sull’applicabilità del codice degli appalti alle Aziende Sanitarie Locali che procedano all’acquisto di beni e servizi, con particolare riguardo al requisito della forma scritta del contratto d’appalto. [B] Sulla (im)possibilità di ritenere rispettato il requisito della forma scritta dei contratti d’appalto pubblico ove risulti la presenza del solo ordine scritto della stazione appaltante. [C] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che agisca ai sensi dell’art. 2041 c.c.. [D] Sulle voci di danno, suscettibili di essere risarcite, ricomprese nella nozione di depauperamento ai sensi dell’art. 2041 c.c..
Tribunale di Bologna, 11 novembre 2023
Sull’(in)applicabilità del regime di solidarietà di cui all’art. 37, co. 5 del d.lgs. 163/2006 all’ipotesi in cui un consorzio di cooperative di produzione e lavoro, aggiudicatario di un appalto pubblico, abbia assegnato ad una consorziata l’esecuzione di parte dei lavori e quest’ultima abbia effettuato un subappalto rendendosi poi inadempiente nei confronti del subappaltatore.
Tribunale di Benevento, 14 novembre 2023
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice ordinario e Giudice Amministrativo in materia di appalti pubblici. [B] Sull’onere dell’appaltatore di verificare la validità tecnica del progetto fornito dal committente con particolare riguardo alle caratteristiche del suolo su cui l’opera deve sorgere. [C] Sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve in caso di temporanea indisponibilità del registro di contabilità. [D] Sull’applicabilità dell’art. 1458 c.c. alla risoluzione dei contratti d’appalto, con particolare riguardo agli effetti recuperatori in ordine alle prestazioni già eseguite dall’appaltatore. 
Tribunale di Ascoli Piceno, 21 novembre 2023
[A] Sulla ratio della clausola di un contratto d’appalto pubblico che prevede la limitazione dell’indennizzo dovuto dalla stazione appaltante all’appaltatore in caso di recesso legittimo per ritardo nella consegna dei lavori. [B] Sulla quantificazione degli indennizzi da riconoscere all’appaltatore, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, ove egli eserciti legittimamente il recesso per ritardo nella consegna dei lavori da parte della stazione appaltante in materia di appalto pubblico. [C] Sulla necessità che le clausole limitative dell’indennizzo dovuto dalla stazione appaltante all’appaltatore in caso di recesso legittimo per ritardo nella consegna dei lavori siano specificamente approvate ex art. 1341 c.c., con particolare riguardo al caso in cui il contratto d’appalto pubblico sia stato stipulato per atto pubblico con sottoscrizione digitale. [D] Sulla possibilità di qualificare come violazione del dovere di buona fede la condotta della parte che, in sede di stipulazione di contratto d’appalto, ometta di rivelare all’altra circostanze rilevanti di cui è a conoscenza. [E] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di richiedere la liquidazione in via equitativa del danno patito per il ritardo nella consegna dei lavori da parte della p.a. committente e per il mancato svincolo delle polizze in materia di appalti pubblici.