Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Febbraio 2023 (16)
Corte d’Appello di Palermo, 19 dicembre 2022
[A] Sull’(in)applicabilità della disciplina degli interessi dovuti all’Appaltatore per il ritardato pagamento della P.A. ai sensi degli artt. 35 e 36 d.p.r. 1063/1962 nel caso in cui si tratti di crediti oggetto di contestazioni tra le parti. [B] Sulla disciplina della sospensione dei lavori e della proroga del termine finale dei lavori nella vigenza del d.p.r. 1063/1962 in materia di Appalto pubblico: in particolare, il caso in cui la sospensione o la proroga non siano imputabili ad alcuna delle parti.[C] Sulla ripartizione dell’onere probatorio e sull’ammissibilità delle presunzioni con riferimento al danno subito dall’Appaltatore nel caso di illegittima sospensione dei lavori di un Appalto pubblico. [D] Sulla ratio dell’istituto della revisione dei prezzi in materia di Appalto pubblico. [E] Sull’interpretazione dell’art. 33 della l. 41/1986: la distinzione tra il momento dell’accertamento del diritto alla revisione dei prezzi e la quantificazione dell’importo revisionale. [F] Sulla delimitazione del concetto di “gravi difetti” dell’opera di cui all’art. 1669 c.c.. 
Tribunale di Roma, 15 novembre 2022
[A] Sul riparto di competenza tra Tribunale delle acque Pubbliche e Giudice ordinario in materia di concessioni di acqua pubblica. [B] Sull’applicabilità dell’art. 1591 c.c. al caso della ritardata restituzione di un bene demaniale da parte di una società concessionaria.
Tribunale di Roma, 14 novembre 2022
Sui presupposti necessari ai fini della realizzazione dell’istituto della delegazione cumulativa.
Tribunale di Pisa, 28 dicembre 2022
Sull’onere probatorio posto in capo all’Appaltatore che, in materia di Appalto di lavori, agisca in giudizio per ottenere il pagamento del corrispettivo ove il Committente abbia sollevato eccezione di inadempimento.
Tribunale di Roma, 10 novembre 2022
Sull’(im)possibilità di richiedere la rivalutazione monetaria in relazione alle riserve riferite ad una prestazione di natura pecuniaria in materia di Appalti pubblici.
Corte d’Appello di Palermo, 28 novembre 2022
Sui casi eccezionali in cui i lavori extracontratto non autorizzati dalla Stazione Appaltante possono dar luogo al diritto al compenso a favore dell’Appaltatore in materia di contratto d’Appalto pubblico.
Corte d’Appello di Messina, 25 novembre 2022
[A] Sui casi in cui sussiste la competenza delle Sezioni specializzate in materia di contratto d’Appalto di lavori pubblici. [B] Sui termini di rilevabilità della nullità della CTU. [C] Sull’ammissibilità della formulazione dei rilievi delle parti alla CTU effettuata per la prima volta in appello. [D] Sui casi in cui è ammissibile la prova nuova in appello. [E] Sull’obbligo per la P.A. Committente di risarcire i danni subiti dall’Appaltatore in caso di sospensione dei lavori al di fuori dei casi previsti dalla legge: la (ir)rilevanza del mancato scioglimento del contratto da parte dell’Appaltatore.
Tribunale di Roma, 7 novembre 2022
Sull’applicabilità del regime prescrizionale di cui all’art. 2948, co. 4 c.c. ai crediti per interessi derivanti dal ritardato pagamento in materia di appalto pubblico
Tribunale di Patti, 7 novembre 2022
[A] Sui limiti posti in capo al CTU in relazione all’acquisizione di documenti diversi da quelli allegati dalle parti. [B] Sulle conseguenze della mancata comunicazione alle parti di giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni peritali, prevista dal co. 1 dell’art. 90 disp. att. c.p.c. in materia di CTU. [C] Sull’(in)sussistenza dell’obbligo di comunicazione alle parti di giorno, ora e luogo delle operazioni peritali successive alla prima a mente del co. 1 dell’art. 90 disp. att. c.p.c. in materia di CTU. [D] Sui casi in cui il Giudice deve applicare i valori tabellari minimi ai fini della condanna alle spese.
Osservatorio PNRR
Gli articoli denominati Osservatorio PNRR sono uno strumento per monitorare lo stato di avanzamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza e seguire gli aggiornamenti più rilevanti sul tema.
Corte d’Appello di Messina, 9 novembre 2022
[A] Sulla ripartizione dell’onere probatorio in materia di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo in materia di appalti pubblici. [B] Sull’(in)eccepibilità in appello dell’inamissibilità della prova testimoniale circa i contratti ed i pagamenti che superino i limiti di valore stabiliti dall’art. 2721 c.c. ove essa sia stata ammessa in primo grado. [C] Sull’individuazione dell’interesse che determina l’incapacità a testimoniare ai sensi dell’art. 246 c.p.c.. [D] Sulla condanna al pagamento delle spese in caso di ammissione al gratuito patrocinio. [E] Sui criteri di quantificazione del danno da liquidare in caso di responsabilità aggravata ai sensi dell’art. 96 c.p.c..
Corte d’Appello di Firenze, 28 dicembre 2022
Sulla ratio del termine di decadenza di 60 giorni dalla facoltà dell’Appaltatore di agire in giudizio di cui all’abrogato art. 33 del d.m. 145/2000, oggi reintrodotto nell’art. 205 del d.lgs. 50/2016.
Tribunale di Messina, 13 dicembre 2022
[A] Sui casi in cui si produce la nullità della citazione per mancata esposizione dei fatti e degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda ai sensi dell’art. 164. co. 4 c.p.c.. [B] Sui termini per la proposizione delle riserve in materia di Appalto pubblico. [C] Sui limiti all’indagine del CTU. [D] Sui casi in cui sussiste la responsabilità dell’Amministrazione Committente per ritardo nel pagamento del corrispettivo all’Appaltatore dovuto al ritardo nell’erogazione di un finanziamento da parte di un altro Ente pubblico. [E] Sull’applicabilità della disciplina sugli interessi contenuta nel d.lgs. 231/2002 ai contratti d’Appalto di lavori pubblici. [F] Sulla (in)derogabilità della disciplina sugli interessi dovuti all’Appaltatore per ritardato pagamento del corrispettivo  da parte della P.A. Committente. [G] Sugli elementi idonei a fondare la richiesta di maggior danno ai sensi dell’art. 1224, co. 2 c.c..
Tribunale di L’Aquila, 9 novembre 2022
[A] Sulla facoltà del contraente che abbia intimato all’altro diffida ad adempiere, fissando un termine allo spirare del quale il contratto dovrà intendersi risolto di diritto, di rinunciare all’effetto risolutivo anche dopo la scadenza del termine indicato. [B] Sulle peculiarità del recesso unilaterale dal contratto d’Appalto da parte della P.A. e sui diritti dell’Appaltatore. [C] Sull’incompatibilità della domanda volta all’accertamento delle riserve con quella volta alla risoluzione del contratto d’Appalto pubblico.