Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.LGS 163.2006. Art. 41 (Capacità economica e finanziaria dei fornitori e dei prestatori di servizi)
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III ter, 1 giugno 2011
[A] Sui limiti alla discrezionalità della Stazione Appaltante nel prescrivere i requisiti di partecipazione alle gare per l’affidamento di appalti pubblici [B] Sul carattere vincolato o meno del provvedimento di esclusione reso dalla Stazione Appaltante [C] Sugli effetti dell’annullamento dell’aggiudicazione sulla efficacia del contratto medio tempore stipulato
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 21 aprile 2011
[A] Sulla necessità o meno di impugnare immediatamente la clausola del bando che prescriva il necessario possesso del certificato UNI EN ISO 9001, con dichiarazione sostitutiva ex art. 47 DPR n. 445/2000 [B] Sulla possibilità o meno di documentare il possesso della certificazione di qualità attraverso una apposita dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del DPR n. 445/2000
Autorità di Vigilanza, 21 marzo 2011
Sulla possibilità o meno che il concorrente possa comprovare al momento della esecuzione del contratto il possesso dei requisiti di cui ha dichiarato il possesso
Autorità di Vigilanza, 18 marzo 2011
Sulla legittimità della clausola di bando che imponga requisiti di capacità economica e finanziaria più severi rispetto a quelli indicati dalla legge, in particolare maggiori e più puntuali garanzie bancarie
Autorità di Vigilanza, 18 marzo 2011
[A] Sulla legittimità delle clausole di un bando per l’affidamento di lavori pubblici che prevedano l’attribuzione di un punteggio all’offerta tecnica di due terzi del totale dei punti, lasciando agli altri elementi solo un terzo dei punti disponibili [B] Sul limite al di sotto del quale il peso attribuito dal bando al prezzo rispetto agli altri elementi deve ritenersi marginale e, pertanto, la scelta della stazione appaltante deve qualificarsi illogica [C] Sulla possibilità o meno di inserire tra gli elementi di valutazione dell’offerta quelli concernenti le precedenti esperienze e le caratteristiche organizzative e dimensionali della singola impresa partecipante [D] Sulla applicazione dell'art. 83 del D.Lgs. n. 163 del 2006 in merito alla possibile commistione fra requisiti soggettivi di partecipazione ed elementi oggettivi di valutazione dell'offerta [E] Sulla legittimità o meno della clausola del bando che preveda a carico dei partecipanti il pagamento oneri di partecipazione alla gara eccedenti rispetto alle spese di riproduzione della documentazione di gara
Autorità di Vigilanza, 11 marzo 2011
[A] Sulla legittimità o meno della clausola del bando di gara che preveda a pena di esclusione la presentazione di per il concorrente di due idonee referenze bancarie, ai sensi dell’art. 41 del d.lgs. n. 163 del 2006 [B] Sulla possibilità o meno che il concorrente provi la propria capacità economica e finanziaria mediante qualsiasi altro documento idoneo nel caso in cui tale facoltà non sia prevista nel bando [C] Sui limiti entro i quali il partecipante alla gara può integrare la documentazione prodotta
Autorità di Vigilanza, 17 febbraio 2011
[A] Sulla legittimità o meno dell’esclusione di un concorrente nel caso di inadempimento formale alle modalità di pagamento del contributo a favore dell’Autorità [B] Sulla legittimità o meno delle referenze bancarie dimostrate con il deposito di fax e non degli originali [C] Sulla automaticità o meno dell’esclusione dalla gara del partecipante il cui rappresentante legale sia membro di un Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 63 del TUEL
Consiglio di Stato, Sezione III, 11 marzo 2011
[A] Sulla necessità o meno di impugnare l’aggiudicazione provvisoria e sul carattere meramente confermativo o autonomo dell’aggiudicazione definitiva [B] Sulla sufficienza o meno del deposito del certificato iniziale di conformità alla normativa UNI EN ISO 9001:2000 per dimostrare il possesso del requisito richiesto dal bando di gara [C] Sul carattere obbligatorio o facoltativo del potere delle amministrazioni di invitare le ditte partecipanti alle gare a fornire chiarimenti ed ad integrare la carente documentazione presentata, di cui all’art. 46 del codice dei contratti [D] Sugli effetti dell’annullamento dell’aggiudicazione definitiva sulla efficacia del contratto medio tempore stipulato e sui limiti alla caducazione dello stesso nel caso sia già in fase esecutiva
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III quater, 17 febbraio 2011
Sui limiti alla possibilità per l'Ente appaltante di prevedere nella lex specialis requisiti comprovanti la capacità tecnico-economica dei partecipanti anche diversi e/o aggiuntivi rispetto alla soglia minima indicata dalla legge
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 14 febbraio 2011
Sulla misura legittima del fatturato richiesto per il triennio precedente, come requisito di ammissione alla gara
T.A.R. Umbria, Sezione I, 2 febbraio 2011
Allorché il partecipante sia in possesso dei requisiti di ordine speciale richiesti richiesti, ma non siano rispettate le puntuali prescrizioni sulle modalità e sull’oggetto delle dichiarazioni da fornire, l’omissione non produce alcun pregiudizio agli interessi presidiati dalla norma
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 18 gennaio 2011
[A] La nozione di “esercizio finanziario” utilizzata dal bando di gara va intesa come periodo amministrativo di durata ordinariamente annuale, coincidente con l’anno solare. [B] Il giudizio che conclude il sub-procedimento di verifica delle offerte anomale, di natura globale e sintetica sulla serietà o meno dell'offerta nel suo insieme, costituisce espressione di un potere tecnico discrezionale dell'Amministrazione
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 28 ottobre 2010
Sull'art. 41, comma 3, D.Lgs. n. 163/2006 secondo cui "se il concorrente non è in grado, per giustificati motivi, ivi compreso quello concernente la costituzione o l'inizio dell'attività da meno di tre anni, di presentare le referenze richieste, può provare la propria capacità economica e finanziaria mediante qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla stazione appaltante"
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 22 aprile 2010
Il divieto generale di commistione tra le caratteristiche oggettive dell’offerta (“criteri di selezione dell’offerta”) e i requisiti soggettivi dell’impresa concorrente (“criteri di selezione dell’offerente”), va attenuato in forza del fatto che dall’esperienza maturata da una concorrente possono trarsi indici significativi della qualità delle prestazioni
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 21 dicembre 2009
Sul valore da attribuire alle attestazioni bancarie richieste dal bando di gara a comprova del possesso dei requisiti di ordine speciale
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 settembre 2009
[A] Sulla differenza tra le ATI verticali ed orizzontali rispetto all’istituto dell’associazione per cooptazione. [B] L'inserimento della clausola che attribuisce un ulteriore punteggio ai soggetti che hanno espletato forniture analoghe non appare illogico ed arbitrario. [C] Purché non vengano menzionati elementi distonici rispetto all’oggetto dell’appalto, ben possono essere presi in considerazione – in sede valutativa del merito dell’offerta – elementi attinenti alle imprese concorrenti che si riverberano, senza incertezze sulla qualità del servizio oggetto della procedura evidenziale. [D] L'istituto dell'avvalimento, quale disciplinato dall'art. 49, d.l.g. n. 163 del 2006, non può consentire la surroga "in toto" nei requisiti attinenti allo "status" dell'imprenditore che partecipa alla gara. [E] La ditta invitata a partecipare ad una gara per l'aggiudicazione di un contratto a trattativa privata non ha interesse ad impugnare la procedura per il fatto che quest'ultima non sia stata preceduta dalla pubblicazione di un bando
Autorità di Vigilanza, Parere del 9 luglio 2009
Sulla clausola con la quale la stazione appaltante richiede che i concorrenti dichiarino sostitutivamente di aver già espletato il servizio di pulizia in almeno 2 (due) Aziende Sanitarie od Ospedali in almeno uno degli ultimi tre anni, eseguendo un contratto identico all’oggetto della presente gara
Autorità di Vigilanza, Parere del 30 giugno 2009
[A] Non può essere ammessa ad una procedura di gara un’impresa che non abbia corredato la propria istanza di partecipazione della copia delle dichiarazioni degli istituiti bancari o degli intermediari finanziari autorizzati. [B] Sulla nuova formulazione dell’articolo 41, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006, a seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 11 settembre 2008 n. 152
Consiglio di Stato, Sezione V, 11 maggio 2009
[A] Sulla legittimità o meno del bando di gara che non ammette le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 DPR 445 del 2000. [B] Sui casi in cui l’impresa legittimamente esclusa da una gara può impugnare l’aggiudicazione ad altri dell’appalto