[A] Premessi i principi generali concernenti il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in tema di affidamenti pubblici, sul giudice competente a giudicare circa la revoca dell’aggiudicazione intervenuta dopo la stipula del contratto per motivi sopravvenuti. [B] Sulle voci che, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, concorrono a formare il corrispettivo di un appalto pubblico ai fini del calcolo del superamento della soglia dell’affidamento diretto avuto riguardo all’orientamento dell’ANAC circa il divieto di frazionamento dell’incarico. [C] Sulla (im)possibilità per la p.a. committente di azionare, in luogo del recesso, la revoca dell’aggiudicazione dopo la stipula di un contratto d’appalto pubblico.
[A] Sui compiti di vigilanza del r.u.p. nella fase di esecuzione di un contratto d’appalto pubblico nella vigenza del d.lgs. 50/2016. [B] Sulla validità della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico effettuata dalla stazione appaltante a mezzo di clausola risolutiva espressa senza l’osservanza della procedura pubblicisitca prevista dall’art. 119 de d.p.r. 554/1999, dall’art. 136 del d.lgs. 163/2006 e dal co. 3 dell’art. 108 del d.lgs. 50/2016.