Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.M. 145.2000. Art. 32 (Definizione delle riserve al termine dei lavori)
Corte d’Appello di Ancona, 16 gennaio 2024
[A] Sui termini e sulle modalità con cui l’appaltatore di opere pubbliche è tenuto ad iscrivere le riserve e sul soggetto su cui, a fronte dell’eccezione di decadenza proposta dalla p.a. committente, ricade l’onere di provare la tempestiva iscrizione delle riserve nella vigenza del d.m. 145/2000. [B] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che intenda avvalersi della prescrizione estintiva. [C] Sull’individuazione degli atti contabili idonei a ricevere l’iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore in materia di appalti pubblici. [D] Sui casi in cui, ai fini della decorrenza dei termini di apposizione delle riserve da parte dell’appaltatore, trova applicazione il principio della sufficiente consapevolezza del fatto oggetto di possibile riserva e sui casi in cui trova invece applicazione il principio della continua e costante evidenza della spesa pubblica, con particolare riguardo al caso in cui la p.a. committente conosca il pregiudizio allegato dall’appaltatore o ne sia stata resa edotta con mezzi diversi dalla formale riserva.
Lodo Arbitrale, 31 maggio 2012
[A] Sui criteri interpretativi della clausola compromissoria. [B] Sulla improcedibilità della controversia arbitrale, secondo l'art. 44 del capitolato 1063/62, che, salvo le eccezioni richiamate, consente la proposizione delle domande solo dopo l'approvazione del collaudo. [C] Sulla procedibilità o meno delle domande proposte dopo la scadenza del termine per l'approvazione del collaudo da parte dell'Amministrazione concedente, ma in assenza di collaudo. [D] Sulla misura e sul periodo di maturazione degli interessi moratori dovuti al concessionario per mancato pagamento di corrispettivi
Lodo Arbitrale, 25 ottobre 2010
[A] Il D.M. n. 145/2000 generalizza il proprio ambito di applicabilità a tutte le amministrazioni aggiudicatrici, prevedendo, altresì, il dispositivo di sostituzione automatica di ogni clausola contrattuale difforme alla disciplina del Decreto. [B] Riguardo ai termini di decadenza per ricorrere all’arbitrato si deve tenere conto che sono stati integralmente abrogati l'art. 149 del D.P.R. n. 554/99 e l'art. 32 del D.M. n. 145/2000 ad opera dell'art. 256 del D.Lgs n. 163/06. [C] Sull’applicabilità o meno del D.Lgs. n. 231/02, che disciplina gli interessi per ritardato pagamento nelle transazioni commerciali, all’appalto dei lavori pubblici