Cassazione Civile, sez. I, 18 maggio 2012
Autore: claudio - Pubblicato il 6 maggio 2014
[A]Sull'istituto del prezzo chiuso, sulle fonti normative e sulla valutazione dell'istituto da parte della giurisprudenza. [B] Sulla interpretazione della disciplina del prezzo chiuso, sulle modalità di calcolo della previsione convenzionale di indicizzazione del prezzo dell'appalto e sulla applicabilità o meno del metodo di calcolo a scalare. [C] Sul valore normativo vincolante del capitolato generale d'appalto per le opere pubbliche, approvato con D.P.R. n. 1063 del 1962, soltanto per gli appalti stipulati dallo Stato ovvero anche per quelli stipulati dagli altri enti pubblici. [D] Sulla necessità o meno di tenere conto dei periodi di sospensione totale dei lavori per fatti non imputabili all'appaltatore ai fini della determinazione del prezzo chiuso e, in particolare, della maggiorazione del 5 per cento del prezzo del lavoro al netto del ribasso di asta per ogni anno intero previsto per l'ultimazione dei lavori, a norma della L. 28 febbraio 1986, n. 41, art. 41, comma 4, applicabile ratione temporis
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