[A] Sul momento in cui l’appaltatore è tenuto, a pena di decadenza, ad iscrivere le riserve concernenti la sospensione di lavori pubblici per la necessità di disporre varianti in corso d’opera, anche con riguardo ai fatti continuativi. [B] Sul momento e sui documenti su cui l’appaltatore è tenuto, a pena di decadenza, ad iscrivere le riserve in caso di ritardata consegna dei lavori, insufficenza del progetto elaborato dalla stazione appaltante o mancata allegazione del verbale di consegna dei lavori. [C] Sul soggetto su cui ricade l’onere di dimostrare la tempestività delle riserve. [D] Sul momento in cui l’appaltatore è tenuto, a pena di decadenza, ad iscrivere le riserve concernenti la sospensione di lavori pubblici. [E] Sulla (im)possibilità di qualificare come “parti” i commissari nominati nella commissione di accordo bonario di cui all’art. 240 d.lgs. 163/2006.
SENTENZA N. ****
[A] In materia recente giurisprudenza di legittimità ha notato che “In tema di appalto di opere pubbliche quanto alle riserve concernenti la sospensione dei lavori per la necessità di disporre varianti in corso d'opera viene a prodursi uno spostamento dello scostamento della decorrenza del termine per proporre la riserva ch...