[A] Sulla disamina approfondita dell’istituto delle riserve nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e del d.p.r. 207/2010, con riguardo alla ratio dello stesso, alle pretese che ne devono esserne oggetto, alla procedura ed ai termini che l’appaltatore è tenuto ad osservare, ai documenti ed alle modalità con cui le riserve devono essere apposte e successivamente confermate, nonché all’onere probatorio in materia di tempestiva iscrizione delle medesime. [B] Sulla (im)possibilità per la p.a. committente di opporre il mancato riconoscimento dell’utilità ai fini di paralizzare le pretese dell’appaltatore che richieda l’indennizzo ex art. 2041 c.c. per le opere pubbliche realizzate in assenza di valida richiesta o autorizzazione e sulla possibilità, viceversa, di paralizzarle dimostrando l’imposizione dell’arricchimento.
SENTENZA N. ****
[A] Deve ritenersi che nella presente controversia trovino applicazione le disposizioni contenute nel D.Lgs. 163/2006, e nel DPR 207/2010 oltre alle pattuizioni contenute nel contratto di appalto stipulato tra le parti e nell’allegato capitolato speciale. Orbene, devesi innanzitutto premettere che, anche con riferimento all�...