[A] Sull’applicabilità della disciplina di cui agli artt. 1453-1455 c.c. in caso di opera viziata ma terminata dall’Appaltatore. [B] Sull’applicabilità degli artt. 1667 e 1669 c.c. agli Appalti pubblici. [C] Sui termini per la denunzia dei vizi immediatamente percepibili in materia di Appalti pubblici. [D] Sui casi in cui le azioni ex art. 1669 c.c. ed ex art. 2043 c.c. possono concorrere in materia di Appalti pubblici. [E] Sulla natura giuridica del certificato di collaudo: in particolare, il valore da attribuire alle dichiarazioni del soggetto incaricato del collaudo in materia di vizi dell’opera realizzata in esecuzione di contratto d’Appalto pubblico.
SENTENZA N. ****
1. Quanto all’invocazione della disciplina prevista dagli artt. 1453-1455 c.c., visto che nel caso di specie l’opera, pur se, in tesi, affetta da vizi/difetti è stata portata a termine la disciplina generale in materia di inadempimento contrattuale non trova applicazione (cfr. Cass., Sez. 2, Sent. n. 13983 del 24.6.2011). ...