[A] Sulla giurisdizione del Collegio Arbitrale a decidere sulla domanda volta a contestare il provvedimento di risoluzione unilaterale del contratto d'appalto resa dalla Stazione Appaltante ai sensi dell'art. 136 del Codice dei Contratti pubblici. [B] Sulla natura dell'alea ricadente sull'Appaltatore nei contratti in cui è previsto un corrispettivo "a corpo" e sugli eventi che possono giustificare un aumento del prezzo originariamente pattuito. [C] Sulla facoltà della Stazione Appaltante di adottare varianti in corso d'opera prevista dall'art. 132 del d.lgs. n. 163 del 2006. [D] Sulle ipotesi in cui l'adozione di varianti costituisce un obbligo per la stazione appaltante nel rispetto dei principi di correttezza, buona fede e collaborazione. [E] Sugli orientamenti dell'Autorità di Vigilanza in merito alle ipotesi in cui la inadeguata valutazione dello stato di fatto può costituire errore di progettazione. [F] Sulla valenza delle dichiarazioni rese dall'Appaltatore in sede di gara (art. 71 d.P.R. n. 554/1999), nonché al momento della consegna lavori (art. 131 d.P.R. n. 554/1999), per omissioni progettuali rilevabili con l'effettuazione di sondaggi o scavi. [G] Sulla liceità o meno della sospensione dei lavori disposta unilateralmente dall'Impresa, in ragione della violazione degli obblighi di collaborazione da parte della Stazione Appaltante. [H] Sulla risarcibilità delle spese generali variabili in caso di anomalo andamento dei lavori. [I] Sulla risarcibilità del lucro cessante per le ipotesi di illegittima interruzione del rapporto contrattuale per colpa del committente e sulla misura del risarcimento
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