[A] Sui criteri da seguire per qualificare un arbitrato come rituale ovvero come irrituale. [B] Sulla nullità o meno dell’atto di nomina dell’Arbitro effettuato dal procuratore alle liti e non dalla parte personalmente. [C] Sulla sussistenza o meno del potere del difensore di compromettere in arbitri, ove nella procura alle liti sia specificato il conferimento del potere di transigere una controversia. [D] Sulla possibilità o meno che la sottoscrizione della procura stesa in calce all’atto di nomina dell’Arbitro possa essere interpretata come manifestazione della volontà della parte di ratificare la nomina anche in assenza del conferimento di uno specifico potere. [E] Sulla necessità o meno che la domanda di arbitrato debba contenere anche l'atto di nomina dell'arbitro quale condizione necessaria per ricollegare ad esso gli effetti processuali o sostanziali previsti dalla legge. [E] Sulla possibilità o meno per la Parte di sottoscrivere una valida ratifica della nomina dell’arbitro effettuata dal difensore in assenza del conferimento di uno specifico potere. [F] Sulla efficacia retroattiva o meno della ratifica dell’atto di nomina di arbitro e sugli effetti in merito alle decadenze nel frattempo maturate. [G] Sulla legittimità o meno delle clausole del bando di gara che pongono a carico dell’Appaltatore le spese per il collaudo statico delle opere realizzate
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