Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Gennaio 2017 (4)
ANAC, delibera 23 novembre 2016
[A] Sul divieto di modificazione soggettiva dei componenti dei raggruppamenti di imprese partecipanti alla procedura ad evidenza pubblica, disposto dall'art. 37, comma 9, del d.lgs. n. 163 del 2006 e sulle eccezioni di cui ai commi 18 e 19 dello stesso articolo. [B] Sulle ipotesi in cui sulla base delle previsioni dell’art. 37, comma 19, in caso di fallimento di una mandante del RTI la SA non è tenuta ad annullare la gara, ma può proseguire il rapporto contrattuale con lo stesso aggiudicatario. [C] Sugli orientamenti dell'ANAC in materia di varianti in corso d'opera. [D] Sulle ipotesi di varianti in corso d'opera consentite dall'art. 132 del d.lgs. n. 163/2006. [E] Sulle varianti ammissibili in caso di appalto di servizi, secondo quanto previsto dagli artt. 114 del d.lgs. n. 163 del 2006 e dell'art. 311 del regolamento di attuazione, d.P.R. 207 del 2010
Lodo Arbitrale, 10 luglio 2015
[A] Sulla retroattività o meno delle disposizioni inerenti le ipotesi di nullità della clausola arbitrale introdotte nell'art. 241 del d.lgs. n. 163 del 2006 dalla l. n. 190 del 2012. [B] Sull'obbligo di rendiconto nascente dal contratto e sull'azione tipica di cui all'art. 263 c.p.c.
Lodo Arbitrale, 3 giugno 2015
Sull'onere della parte di richiedere espressamente e formalmente in giudizio l'estinzione della propria obbligazione per intervenuta compensazione e sulla insufficienza della mera eccezione di non debenza di quanto richiesto dalla controparte
Lodo Arbitrale, 28 aprile 2015
[A] Sulla natura del contratto stipulato tra Impresa e Amministrazione e sulla rilevanza o meno del nomen iuris utilizzato dalle parti all'interno del contratto. [B] Sull'onere della prova posto a carico della parte che chiede la risoluzione del contratto d'appalto per grave inadempimento dell'altra parte. [C] Sulle ipotesi in cui l'accettazione dell'opera da parte dell'Ente Appaltante da origine all'effetto liberatorio del debitore previsto dagli artt. 1665 c. 4 e 1667 c. 1 cod. civ.. [D] Sulla natura del "vizio occulto" dell'opera oggetto dell'appalto e sulle ipotesi di permanenza della garanzia anche in caso di accettazione incondizionata dell'opera