Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Dicembre 2010 (19)
Avvocatura dello Stato. Parere del 12/7/2010 n. AL 15682/10 prot. 228103
Applicabilità della normativa in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) alle acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori ai sensi dell'art. 125 D.lgs 12 aprile 2006 n. 163 (Codice dei contratti pubblici)
Corte dei Conti, Sezione Centrale Appello, 16 novembre 2010
[A] Sulla responsabilità erariale del responsabile del procedimento che non concludere l'accordo bonario nei termini di legge. [B] Sulla segnalazione ricevuta dalla Procura Erariale da parte dell'Autorità di Vigilanza
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 11 novembre 2010
Ai sensi del D.P.R. 16 luglio 1962, n. 1063, ove l'Amministrazione abbia omesso di adottare e comunicare le sue determinazioni sul collaudo in un congruo periodo di tempo, l'appaltatore può far valere direttamente i suoi diritti, in via giudiziaria o arbitrale
Corte di Cassazione, Sezione I, 7 ottobre 2010
Laddove l'impresa lamentati il prolungarsi dei tempi di esecuzione dell'appalto per le continue variazioni del progetto, nonché per interruzioni dei lavori, ha l’onere di iscrivere immediatamente riserva, risultando tardiva l’iscrizione in occasione del I SAL
Corte di Cassazione, Sezione I, 8 ottobre 2010
[A] Sulla sussistenza o meno a carico dell’appaltatore dell’onere di iscrivere riserva anche nei documenti contabili equivalenti (verbali di sospensione o di ripresa dei lavori, stati di avanzamento o ancora ordini di servizio). [B] Sul caso in cui la contabilità risulti informe ed irricostruibile, cioè non consacrata in quei registri ed inidonea a consentire il riscontro dei titoli di spesa e delle spettanze riconosciute dalla stazione appaltante, oppure sussistano comportamenti dolosi o gravemente colposi dell'amministrazione nell'esecuzione di adempimenti amministrativi. [C] Il giudizio di impugnazione arbitrale ha in un certo senso natura di appello limitato, tanto da essere qualificato a critica vincolata
Corte di Cassazione, Sezione II, 28 ottobre 2010
Sulla natura giuridica delle fideiussioni a garanzia delle obbligazioni discendenti dall’appalto e sul significato da attribuire alle clausole "a prima richiesta" o "senza riserva" ovvero "senza eccezioni"
Lodo Arbitrale, 16 novembre 2010
Sui casi in cui la committente può ritenersi decaduta dal diritto di sollevare eccezioni riguardo alla tempestività delle riserve iscritte dall’impresa, attenendo tali eccezioni all’esercizio di diritti patrimoniali disponibili da parte della pubblica amministrazione
Lodo Arbitrale, 10 novembre 2010
[A] La committente non ha alcun obbligo di produzione dei documenti che sono nella disponibilità di entrambe le parti. [B] Registro di contabilità è solo il documento le cui pagine sono preventivamente numerale e firmate. [C] Sulla valenza da attribuire al registro di contabilità costituito da fogli scomposti. [D] Sugli atti di definizione di specifiche questioni e concordamento di nuovi prezzi e sulla possibilità o meno che questi possa comportare la rinuncia alle riserve iscritte o a riserve da iscrivere per accadimenti futuri. [E] Di regola la sottoscrizione di un atto aggiuntivo non costituisce fatto genetico di un nuovo rapporto
Lodo Arbitrale, 3 novembre 2010
[A] Laddove l'impresa appaltatrice abbia apposto la riserva sul verbale di sospensione la mancata reiterazione della contestazione nel SAL o nel registro di contabilità non può di per sé implicare alcuna preclusione. [B] Ai fini dell'accertamento della risoluzione de jure è sempre necessario valutare la sussistenza dei presupposti oggettivi e soggettivi dell'inadempimento. [C] Sui casi in cui è possibile per l'appaltatore richiedere la risoluzione del contratto, previa notifica di atto di messa in mora dell'Amministrazione. [D] Sul verbale di sospensione lavori che omette di indicare non solo le ragioni che hanno determinato l'interruzione dei lavori. [E] Sul risarcimento del danno che spetta all’impresa in caso di risoluzione per inadempimento della committente. [F] Sulla sospensione dei lavori disposta dalla committente in conseguenza della morte del Direttore dei lavori. [G] Sul cumulo della rivalutazione monetaria e degli interessi legali in caso di risarcimento del danno all’impresa
Lodo Arbitrale, 26 ottobre 2010
[A] Il termine di ultimazione dei lavori si presume a favore dell'appaltatore. [B] Sul premio di accelerazione previsto dall’art. 23 del D.M. 145 del 2000. [C] Sulla possibilità o meno di ravvisare una responsabilità erariale a carico degli amministratori che, in corso di esecuzione di un contratto ed in presenza dell'introduzione di varianti all'opera appaltata, hanno introdotto ex novo uno specifico compenso a fronte di una riduzione contrattualmente pattuita del maggior termine di ultimazione che sarebbe astrattamente spettato all'appaltatore
Lodo Arbitrale, 25 ottobre 2010
[A] Il D.M. n. 145/2000 generalizza il proprio ambito di applicabilità a tutte le amministrazioni aggiudicatrici, prevedendo, altresì, il dispositivo di sostituzione automatica di ogni clausola contrattuale difforme alla disciplina del Decreto. [B] Riguardo ai termini di decadenza per ricorrere all’arbitrato si deve tenere conto che sono stati integralmente abrogati l'art. 149 del D.P.R. n. 554/99 e l'art. 32 del D.M. n. 145/2000 ad opera dell'art. 256 del D.Lgs n. 163/06. [C] Sull’applicabilità o meno del D.Lgs. n. 231/02, che disciplina gli interessi per ritardato pagamento nelle transazioni commerciali, all’appalto dei lavori pubblici
Lodo Arbitrale, 25 ottobre 2010
[A] Sulle modalità di tenuta e redazione del registro di contabilità. [B] L’ente pubblico non può rinunziare, né in forma espressa, né in forza di un comportamento tacito concludente, alla decadenza disposta dalla legge in ordine alla regolarità della procedura stabilita per l'iscrizione delle riserve nei registri di contabilità. [C] Il dies a quo per l’inizio del decorso del termine di prescrizione ordinario relativo alle domande presentate dall’appaltatore è collegato all’avvenuto collaudo. [D] Sul tempo del giudizio ai sensi dell’art. 33 del D.M. 145 del 2000
Lodo Arbitrale, 12 ottobre 2010
[A] Sull’inosservanza da parte della stazione appaltante del principio secondo il quale gli appalti di opere pubbliche devono essere stipulati a corpo. [B] Il dovere di cooperazione che grava sulla stazione appaltante non si estrinseca soltanto nel mettere a disposizione dell'appaltatore un progetto dell' opera completo, esente da errori, lacune e inesattezze. [C] La produzione edilizia non ha una andamento costante ma segue una curva. [D] Sulla decorrenza degli interessi a partire dal momento medio del periodo in cui il danno si è progressivamente verificato
Lodo Arbitrale, 11 ottobre 2010
[A] Sull'aggiudicazione di una gara in mancanza di copertura finanziaria. [B] Sull’atto con il quale la cassa depositi e prestiti revoca la concessione di un mutuo relativamente alla realizzazione di opere che erano stata affidate con un atto sottoscritto in data anteriore a quella della stipulazione del mutuo stesso. [C] Sulla clausola che esoneri la Stazione Appaltante da qualunque obbligo nei confronti dell'aggiudicatario o comunque dei partecipanti alla gara in caso di mancata erogazione del finanziamento. [D] Sulla clausola secondo la quale l'impresa esecutrice non ha diritto di richiedere maggiori compensi, ovvero danni, in ragione di qualunque avvenimento conseguente alla ritardata o mancata erogazione dei fondi
Lodo Arbitrale, 5 ottobre 2010
[A] Sull’errata interpretazione dell’art. 33 della l. 41/1986, in materia di revisione prezzi, secondo la quale l'alea percentuale del 10% andasse applicata "sul totale dell'importo lavori, al netto del ribasso d'asta, diminuito dell'importo dell'anticipazione ricevuta, nonché di quello dei lavori eseguiti nel primo anno". [B] Il Collegio disapplica il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 7598/2002 in materia di revisione prezzi (con l'allegato parere dalla Commissione della Revisione prezzi). [C] Sul principio dell'alternatività tra anticipazione e revisione del prezzo, nel senso che laddove compete l'una non spetta all'altra
Lodo Arbitrale, 24 settembre 2010
[A] Sulla differenza tra gli oneri della sicurezza derivanti da costi cosiddetti “ex lege” o “generali” e gli ulteriori costi cosiddetti “contrattuali” o “speciali”. [B] Affinché l’impresa possa richiedere i maggiori costi sostenuti per oneri della sicurezza è necessario che venga appovata una specifica perizia di variante
Lodo Arbitrale, 29 aprile 2010
[A] Per gli oneri della sicurezza non trova applicazione il regime proprio delle riserve. [B] Sul momento in cui deve essere iscritta riserva riguardo ai danni da fatti continuativi. [C] Sulla concessione di una proroga e sul diritto al risarcimento del danno da parte dell’impresa. [D] Sulla prova del danno per lesione dell’utile. [E] Sul valore da attribuire alla posizione espressa dalla committente in sede di accordo bonario. [F] Sul caso in cui all'appaltatore non sia stato concesso di utilizzare tutto il termine contrattuale per l’ultimazione dei lavori e sia invece stato richiesto di eseguire un programma lavori accelerato