T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 12 febbraio 2010
[A] Sul consorzio di cooperative quale soggetto ammesso ai pubblici appalti ai sensi dell’art. 34, primo comma, lett. b) del D.Lgs. 163/206 e della L. 25 giugno 1909 n. 422. [B] Attraverso la struttura comune di impresa, il consorzio assume la veste di "procacciatore di contratti di appalto"
T.A.R. Veneto, Sezione I, 11 febbraio 2010
Il progetto preliminare riveste un ruolo di carattere propedeutico rispetto al procedimento espropriativo cosicché la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera consegue solamente all'approvazione del progetto definitivo
T.A.R. Umbria, Sezione I, 9 febbraio 2010
[A] I Lloyd’s of London non costituiscono né una compagnia, né un’impresa assicurativa unitaria, bensì un’associazione riconosciuta di singole persone fisiche e/o giuridiche (i “names”) aderenti ad essa, che singolarmente od in aggregazioni non costituenti associazioni, ma collegate tra loro dal vincolo di solidarietà (i “syndicates”). [B] Sulla non configurabilità di un unico centro decisionale relativamente alle offerte formulate dai Lloyd’s of London
T.A.R. Valle D’Aosta, 11 febbraio 2010
Per redigere uno studio di fattibilità e convenienza economica non è richiesta una professionalità connessa ad una obbligatoria iscrizione all’albo di categoria
T.A.R. Umbria, Sezione I, 3 febbraio 2010
Sulla gara avente ad oggetto servizi di ristorazione, rientrante fra quelle di cui all’allegato II B del codice degli appalti pubblici, e sulla verifica dell’anomalia presuntiva dell’offerta
Autorità di Vigilanza. Determinazione 12 gennaio 2010 n. 1
Requisiti di ordine generale per l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 nonché per gli affidamenti di subappalti. Profili interpretativi ed applicativi
Corte dei Conti, Sezione Controllo Lombardia, 17 novembre 2009
[A] Sulla regola della stretta connessione fra programmazione finanziaria e redazione degli aggiornamenti annuali del programma triennale redatto dalle singole amministrazioni. [B] Si può prevedere la realizzazione di un'opera solo in quanto si conoscano le risorse disponibili a finanziarla. [C] Sul limite quantitativo dei 100.000 euro al di sotto del quale l’opera non deve essere inserita nel piano annuale e sulla necessità o meno di tener conto anche dei costi della progettazione, dell’IVA e delle somme a disposizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 gennaio 2010
[A] Le società partecipate pubbliche, siano esse strumentali agli enti partecipanti o concessionarie o affidatarie di servizi pubblici locali, restano assoggettate alle regole di buona amministrazione imparziale, secondo il principio di legalità, di cui all’art. 97 Cost. e al capo I della legge n. 241 del 1990. [B] Sui poteri dei consiglieri comunali di controllare il modo in cui operano le società partecipate
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 29 gennaio 2010
Sulla gestione del servizio di distribuzione automatica di bevande e alimenti all’interno dei locali dell’amministrazione e sulla possibilità o meno di ricondurre il contratto nell’ambito degli appalti di cui dall’allegato II B al D. Lgs. n. 163/2006
C. Volpe. In House providing
La Corte di Giustizia continua la rifinitura dell’in house providing ma il diritto interno va in controtendenza
Lodo Arbitrale, 28 maggio 2009
[A] Sull’art. 30 comma 2 lettera i) del d.p.r. 554 del 1999 secondo cui tra gli elaborati grafici del progetto definitivo vi devono essere le “planimetrie e sezioni in scala non inferiore a 1:200, in cui sono riportati i tracciati principali delle reti impiantistiche esterne e la localizzazione delle centrali dei diversi apparati, con l'indicazione del rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza, in modo da poterne determinare il relativo costo”. [B] Sui lavori di realizzazione di una variante stradale e sulla mancata individuazione in progetto dei sottoservizi esistenti
Lodo Arbitrale, 26 maggio 2009
[A] Sull'onere di immediata denuncia per i fatti continuativi. [B] Sul contenuto minimo della riserva e sul valore da attribuire al preambolo di ogni domanda avanzata dall’impresa
Lodo Arbitrale, 23 marzo 2009
Sull’anomalo andamento dei lavori e sulla prova che l’appaltatore deve comunque fornire per il riconoscimento di un compenso a titolo di lucro cessante per mancata percezione dell’utile
Lodo Arbitrale, 27 novembre 2009
[A] Sui principi Unidroit applicabili agli appalti in caso di “gross disparity” e di “hardship”. [B] Sul fermo dei lavori nelle more dell'approvazione di una perizia di variante intesa a porre anche solo parzialmente rimedio a negligenze o imperizie contenute nel progetto. [C] Sull’anomalo andamento dei lavori e sul risarcimento del danno da mancato utile. [D] Sul risarcimento del danno curriculare o da perdita di chance
Lodo Arbitrale, 9 marzo 2009
[A] Sulla clausola contrattuale che svincoli il pagamento dal collaudo e lo subordini alla disponibilità della relativa provvista da parte del committente. [B] Sulle pattuizioni contrattuali che introducono un semplice termine dilatorio all'appaltatore per fare valere la propria pretesa alla corresponsione degli interessi da ritardato pagamento. [C] Sulla predisposizione del certificato di pagamento e sull’interpretazione da dare al termine "emissione", con ciò dovendosi infatti. [D] Sulla possibilità o meno che gli interessi da ritardato pagamento producano ulteriori interessi. [E] Sull'IVA esposta nelle fatture emesse dall’impresa e sugli interessi per il ritardato pagamento
Lodo Arbitrale, 23 febbraio 2009
[A] Sull’anomalo andamento dei lavori e sulla valutazione presuntiva del danno trattandosi l'impresa di soggetto che opera istituzionalmente nel settore degli appalti pubblici. [B] Sul mantenimento improduttivo nel cantiere dei macchinari e del personale, oltre che al mantenimento delle polizze fideiussorie prestate e le spese connesse alla sicurezza. [C] Sui maggiori oneri connessi all'incremento dei prezzi dei lavori eseguiti dopo la data di ultimazione contrattualmente pattuita. [D] Sul risarcimento del danno da ritardo nell'ultimazione del collaudo. [E] Sul danno cagionato all’impresa dalla ritardata emissione del certificato di esecuzione a seguito delle operazioni di collaudo
Tribunale di Bari, Sezione Terza, 16 novembre 2009
L'ingegnere, come l'architetto o il geometra, nell'espletamento dell'attività professionale è obbligato ad usare la diligenza del buon padre di famiglia, con la conseguenza che l'irrealizzabilità dell'opera (anche per colpa lieve), costituisce inadempimento dell'incarico ed abilita il committente a rifiutare di corrispondere il compenso
Autorità di Vigilanza, Parere del 3 dicembre 2009
Laddove il concorrente inserisca nella busta destinata a contenere la documentazione amministrativa un piano finanziario ed un riepilogo da cui risulta l'offerta economica, viola i principi posti a tutela della correttezza delle gare
Autorità di Vigilanza, Parere del 3 dicembre 2009
L'uso della categoria OG11 nei bandi di gara è giustificato se il livello di complessità delle lavorazioni speciali rimane su valori medi (secondo le norme tecniche di settore). In questo caso, la qualificazione in OG11 può assorbire le qualificazioni delle categorie speciali
Autorità di Vigilanza, Parere del 3 dicembre 2009
Laddove le garanzie essenziali di segretezza del plico, sottese alle prescrizioni formali di presentazione delle offerte, siano comunque assicurate, può essere data un’interpretazione teleologica ad esse, favorendo in tal modo la partecipazione alle procedure senza integrare alcuna violazione della par condicio dei concorrenti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Bis, 25 gennaio 2010
[A] Sulla funzione della cauzione provvisoria di cui all’art. 75 del d.lgs. n. 163 del 2006. [B] La polizza fideiussoria prestata a garanzia dell’adempimento degli obblighi del concorrente (in sede di gara) o del contraente (nella fase di esecuzione contrattuale) si configura quale contratto autonomo di garanzia
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 16 gennaio 2010
Sull’art. 57, comma 2, lettera b), del D.Lgs. n. 163/2006 che consente di non esperire la pubblica gara “qualora, per ragioni di natura tecnica o artistica ovvero attinenti alla tutela di diritti esclusivi, il contratto possa essere affidato unicamente ad un operatore economico determinato”
Consiglio di Stato, Sezione VI, 19 gennaio 2010
Sulla valutazione dell'anomalia di una offerta fondata sull'analisi dei prezzi unitari, sui preventivi dei fornitori e sull'indicazione dei tempi di esecuzione dei lavori in relazione a quelli ritenuti ordinariamente necessari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 14 gennaio 2010
Sull’art. 3, comma 2, del d.P.R. 25 gennaio 2000 n. 34 il quale dispone che "la qualificazione in una categoria abilita l'impresa a partecipare alle gare e ad eseguire i lavori nei limiti della propria classifica incrementata di un quinto”
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 11 gennaio 2010
Ancorché il servizio appaltato rientri tra quelli di cui all’All. II B del d.lgs 163 del 2006 , ciò non esonera le amministrazioni aggiudicatici dall’applicazione dei principi generali in materia di affidamenti pubblici