Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Ottobre 2009 (58)
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 15 ottobre 2009
Sull’orientamento giurisprudenziale che amplia il novero dei soggetti di cui all’art. 38, comma 1 lett. b), del D.lgs n. 163/2006
T.A.R. Veneto, Sezione I, 13 ottobre 2009
Sulla doglianza con cui si lamenta, in una gara d’appalto pubblico, l’inadeguata custodia delle buste contenenti un’offerta presentata
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 ottobre 2009
Sulla figura del “direttore tecnico” prevista dall’art. 38 del D.lgs 163 del 2006 riguardo all’appalto di servizi anziché all’appalto di lavori
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 ottobre 2009
[A] L’obbligo di pubblicità delle sedute delle commissioni di gara non riguarda la fase di apertura e valutazione delle offerte tecniche. [B] Sulla sussistenza o meno di un obbligo di motivazione quando l’attribuzione del punteggio avviene secondo il metodo del confronto a coppie
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 ottobre 2009
[A] Il riferimento al possesso in capo ai commissari di gara dei requisiti tecnici e della professionalità necessaria a formulare un giudizio pienamente consapevole, costituisce principio immanente nell'ordinamento generale. [B] Laddove ha inteso prevedere che i commissari siano “selezionati tra i funzionari della stazione appaltante” il legislatore non ha inteso privilegiare in senso assoluto il requisito dell’inserimento nell’organico dell’ente appaltante rispetto a quello del titolo di studio
Agenzia delle Entrate. Risoluzione n. 260/E
Interpello ai sensi dell’articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Opere ultrannuali - ritenute a garanzia del regolare adempimento del contratto e del regolare adempimento contributivo - articolo 93 del TUIR
Corte dei Conti, Sezione Toscana, 16 settembre 2009
La Sezione ha predisposto le linee guida per l'adempimento, da parte degli enti locali, degli obblighi di cui all'art. 1, comma 173 della legge 266/2005 che prevede la trasmissione alla competente sezione della Corte dei Conti degli "atti di spesa di importo superiore a 5.000 euro relativi ad incarichi di studio, di consulenza, alle spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza ai fini dell'esercizio del controllo successivo sulla gestione"
Consiglio di Stato, Sezione V, 6 ottobre 2009
È bensì illegittima l’esclusione dell'impresa che abbia tempestivamente impugnato, prima di partecipare alla gara, la richiesta di pagamento del tributo, ma a diversa conclusione si perviene ove l’impresa abbia dichiarato espressamente di essere in regola con i doveri contributivi e fiscali
Consiglio di Stato, Sezione V, 6 ottobre 2009
[A] Nella “scheda tecnica” della garanzia fideiussoria prodotta ai sensi del D.M. 123 del 2004 deve essere indicata la data di presentazione dell’offerta, quella di inizio della garanzia fideiussoria e anche la data di cessazione, non essendo sufficiente la previsione contenuta nel citato decreto ministeriale in cui viene stabilità l’efficacia di 180 giorni della garanzia. [B] Sulla previsione di una garanzia “a prima richiesta”, corrispondente al c.d. “big bond” tipizzato nella prassi commerciale
C.G.A.R.S., 15 ottobre 2009
Il prescritto carattere maggioritario dei requisiti posseduti dalla mandataria va riferito all’appalto complessivamente considerato e non anche a ciascuna singola categoria di lavori in cui si compone l’intervento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 9 ottobre 2009
Sulla corretta interpretazione del comma 4 dell’art. 37 del codice laddove specifica che in caso di raggruppamento debbano indicate “le parti del servizio o della fornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati” e sulla differente rilevanza che assume la noma nell’appalto di lavori rispetto agli appalti di servizi e forniture
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 15 ottobre 2009
Ai sensi dell’art. 38, comma 1, del codice deve essere incluso nel novero dei necessari dichiaranti anche soggetti che, pur non ricoprendo le specifiche cariche indicate, siano, tuttavia, titolari di ampi poteri decisionali
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 15 ottobre 2009
La riconducibilità del servizio appaltato all’All. II B del D.lgs 163 del 2006 non esonera le amministrazioni aggiudicatici dall’applicazione del principio di pubblicità
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 9 ottobre 2009
Qualora il concorrente abbia compiuto una dichiarazione negativa in merito alle condanne penali riportate, l'amministrazione non può sostenere che la semplice omissione dell’indicazione del precedente rappresenti una violazione della norma
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 12 ottobre 2009
[A] Sul rapporto tra l’art. 38, comma 1, lett. g) del D.lgs 163 del 2006 e l’art. 48 bis della legge n. 602/1973 riguardo alle irregolarità fiscali del concorrente. [B] La causa ostativa di cui all’art. 38, comma 1, lett. g), del D.lgs 163 del 2006, non rientra tra le ipotesi per le quali è possibile applicare la triplice sanzione prevista dall’art. 48 del codice
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 15 ottobre 2009
Alla luce dell'art. 4 del d.l. d.l. 4 aprile 2008, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008 n. 101 e del D.P.R. 4 agosto 2008, n. 153, va ribadito che deve escludersi un potere pubblico di autoritativa predeterminazione dei corrispettivi dell'attività di vigilanza
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 9 ottobre 2009
[A] L’appalto integrato può creare situazioni in cui un’impresa si accorga della presenza di lavorazioni inutili o eccessive ovvero omesse, proprio perché la gara viene svolta sulla base del solo progetto definitivo. [B] E’ onere non eludibile da parte della stazione appaltante curare con particolare attenzione la predisposizione del progetto definitivo. [C] Il progetto definitivo, proprio perché costituisce la base del confronto concorrenziale, deve restare inalterato durante e dopo lo svolgimento della gara. [D] Nell’appalto integrato resta preclusa all’offerente la possibilità di apportare modifiche, alla lista delle lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione dell’opera. [E] La procedura “ibrida” seguita dalla stazione appaltante (appalto integrato e aggiudicazione secondo lo schema dell’offerta economicamente più vantaggiosa) richiede una particolare attenzione nel limitare la possibilità di modifica del progetto definitivo
T.R.G.A. Trento, 7 ottobre 2009
Sui ristretti casi in cui nella cessione di un ramo di azienda si realizza una successione di alcuni elementi soggettivi, tanto che l’eventuale inquinamento della gestione causato da un amministratore o direttore tecnico riverbera la sua influenza negativa sull’impresa cessionaria
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 10 settembre 2009
[A] Nella concessione di servizi, a differenza dell’appalto di lavori, quando le modalità di remunerazione pattuite consistono nel diritto del prestatore di sfruttare la propria prestazione, esse implicano che il prestatore si assuma il rischio legato alla gestione dei servizi in questione. [B] È noto che taluni settori di attività, in particolare quelli riguardanti attività di pubblica utilità, come la distribuzione dell’acqua e lo smaltimento delle acque reflue, sono disciplinati da normative che possono avere per effetto di limitare i rischi economici che si corrono. [C] Per valutare il rischio proprio di una concessione di servizi non si deve tener conto dei rischi generali risultanti dalle modifiche normative intervenute nel corso dell’esecuzione del contratto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 1 ottobre 2009
[A] Il sistema di aggiornamento del prezziario delle opere pubbliche è disciplinato in primo luogo dall’articolo 133, comma 8, del d. lgs. 163 del 2006. [B] Sulla legittimità o meno di una legge regionale che stabilisca l’approvazione di un prezziario regionale obbligatorio per tutti gli enti locali riducendo l’autonomia a loro riconosciuta dalla legge nazionale. [C] È illegittimo il bando che ponga a base di gara un prezzario non aggiornato
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 2 ottobre 2009
Sull’art. 89 del D.P.R. n. 554 del 1999 secondo il quale la verifica dell’anomalia dell’offerta è rimessa al responsabile del procedimento, il quale può condurla avvalendosi dell'ausilio di “organismi tecnici della stazione appaltante”
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 2 ottobre 2009
L'adempimento formale imposto al concorrente viene, in linea generale, limitato al lembo della busta che viene chiuso da chi la utilizza, con esclusione dei lembi preincollati dal fabbricante
Corte dei Conti, Sezione Piemonte, 17 settembre 2009
Sulla sussistenza o meno di un obbligo attuale di trasmettere gli atti di affidamento di incarichi esterni all’organo interno di revisione
Corte dei Conti, Sezione Veneto, 7 agosto 2009
[A] Sulla spettanza o meno al Comune degli eventuali ribassi d’asta che dovessero essere conseguiti nelle procedure di evidenza pubblica indette dal privato per l’affidamento delle opere di urbanizzazione a scomputo. [B] Il previgente obbligo di trasmissione degli atti all’organo requirente della Magistratura tutrice istituzionale delle finanze pubbliche avrebbe dovuto compensare i maggiori rischi conseguenti all’assenza di gara e contribuisce a mostrare quanto il Legislatore si sia dato cura della tutela delle finanze dell’ente locale. [C] Le ipotesi legislativamente determinate di esonero, riduzione o scomputo costituiscono casi eccezionali ed esclusivi in cui sono consentite decurtazioni del contributo per permesso di costruire
Autorità di Vigilanza, Parere del 10 settembre 2009
Non può essere motivo di esenzione dal versamento del contributo ai fini della partecipazione alla gara il fatto che il valore dell’appalto non sia determinato dalla lex specialis
Autorità di Vigilanza, Parere del 10 settembre 2009
La formula matematica impiegata nella valutazione delle offerte economiche, ed ancorata alla media delle altre offerte, si presta a facili distorsioni e turbative
Autorità di Vigilanza, 10 settembre 2009
Le dichiarazioni attestanti l’insussistenza delle condizioni ostative di cui all’art. 38 del D.lgs 163 del 2008 devono essere rese direttamente dai soggetti indicati dalla suddetta norma
Autorità di Vigilanza, Parere del 10 settembre 2009
Sui casi in cui la stazione appaltante può riferirsi ad un produttore determinato nell’indicazione delle “specifiche tecniche” ai sensi dell’art. 68 del codice. Fattispecie relativa a loculi cimiteriali
Autorità di Vigilanza, Parere del 30 luglio 2009
L’utilizzo del procedimento ex articolo 48 per il controllo dei requisiti generali viola il disposto normativo che specificamente indica il proprio campo di azione limitandolo ai soli requisiti speciali
Autorità di Vigilanza, 30 luglio 2009
[A] Sull’ammissibilità o meno di un’offerta sottoscritta in copia anziché in originale. [B] Sulla natura perentoria o meno del termine ex. art. 48 del D.lgs 163 del 2006
T.A.R. Marche, Sezione I, 30 settembre 2009
[A] Sulla corretta interpretazione dell'art. 84, comma 8, del d.lgs. 163/2006, laddove pone a presupposto della selezione di un soggetto esterno quale commissario di gara “l’accertata carenza in organico di adeguate professionalità”. [B] Sussiste l’esigenza che le argomentazioni chiarificatrici, fornite dalla ditta la cui offerta anormalmente bassa sia sottoposta a verifica di congruità, vengano vagliate dallo stesso organo tecnico che è deputato alla valutazione delle offerte. [C] Sull’art. 88, comma 4, secondo il quale “prima di escludere l'offerta, ritenuta eccessivamente bassa, la stazione appaltante convoca l'offerente con un anticipo non inferiore a cinque giorni lavorativi e lo invita a indicare ogni elemento che ritenga utile”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 29 settembre 2009
[A] Sulla coerenza o meno delle norme del D.M. 24 ottobre 2007 con l’art. 38, comma i), del D.lgs 163 del 2006. [B] L’accertamento delle situazioni di regolarità o irregolarità contributiva spetta non alla stazione appaltante ma agli enti che devono rilasciare il relativo certificato
T.A.R. Toscana, Sezione II, 30 settembre 2009
La possibilità di reintegrare l'appaltatore delle spese sostenute dopo la consegna anticipata del cantiere, ove il contratto non si sia perfezionato tra le parti, trova eccezione per il caso in cui il contratto di appalto non sia stato stipulato in conseguenza dell'annullamento in sede giurisdizionale dell'aggiudicazione
T.A.R. Marche, Sezione I, 30 settembre 2009
[A] Sui casi in cui la stazione appaltante può ricorrere alla procedura negoziata per “estrema urgenza”, ai sensi dell’art. 57, comma e, lett. c) del codice. [B] Sull’affidamento di incarichi di progettazione e sulla sufficienza o meno dell’indicazione da parte della stazione appaltante dei soli elementi essenziali della prestazione e dell’importo presunto delle attività, senza che motivare circa i criteri impiegati per la determinazione del corrispettivo posto a base d’asta. [C] L’obbligo di presentazione del DURC riguarda esclusivamente le imprese e non anche i professionisti o le associazioni di professionisti
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 14 settembre 2009
[A] Qualora il direttore dei lavori abbia contestato nel merito la fondatezza delle riserve, omettendo però di rilevarne l’intempestività, l’Amministrazione non può successivamente eccepire la decadenza delle stesse. [B] In difetto di ordine scritto del direttore lavori non è fondata la riserva relativa alla “Richiesta di maggiore compenso (od equo compenso) per adeguamento alle richieste della D.L. sulla messa in opera del guard-rail”
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 28 settembre 2009
[A] Il direttore dei lavori per conto del committente presta un'opera professionale in esecuzione di un'obbligazione di mezzi e non di risultato. [B] Sulla necessità o meno di una presenza continua e giornaliera sul cantiere da parte del Direttore dei Lavori
Corte dei Conti, Sezione Trentino Alto Adige, 25 settembre 2009
[A] Il principio secondo cui i contratti dai quali derivi una entrata per lo Stato devono essere preceduti da pubblici incanti, deve considerarsi applicabile in via analogica, anche alle concessioni-contratto di beni demaniali e/o patrimoniali. [B] Il dipendente che sottoscrive un contratto a trattativa privata in mancanza di una documentata indagine di mercato risponde direttamente dei danni alla stregua del falsus procurator sfornito di legittimazione a contrarre
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 settembre 2009
L’art. 23-bis, comma 1, lettera c) della l. 1034 del 1971, riguardo alle regole di accelerazione processuale si applica anche alle concessioni di servizi disciplinate dall’art. 30 del codice
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 settembre 2009
In capo all’Autorità di Vigilanza sussiste il potere di annullare in via diretta le attestazioni SOA
T.A.R. Molise, Sezione I, 23 settembre 2009
[A] La regola posta dall’art. 84, comma 10 del d. lgs. 163 del 2006 si applica anche alla concessione di servizi ed è posta chiaramente a presidio della imparzialità della procedura di gara, onde evitare cioè possibili collusioni tra commissari e concorrenti. [B] I più recenti orientamenti giurisprudenziali sono nel senso di una progressiva estensione alla materia delle concessioni delle disposizioni del codice
Consiglio di Stato, Sezione VI, 25 settembre 2009
Il singolo istituto di vigilanza può derogare non solo dal limite minimo della tariffa di legalità ma anche da quello della propria tariffa, approvata dal Prefetto
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 settembre 2009
L’attribuzione di un semplice punteggio numerico nell’ambito della forcella prestabilita è idonea ad assolvere all’onere di motivazione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 settembre 2009
Sugli artt. 75 e 113 del D. Lgs. n. 163/2006 e sulla possibilità o meno di richiedere che la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto debba essere accompagnata dalla documentazione comprovante la legittimazione del sottoscrittore a rilasciare questa dichiarazione
T.A.R. Veneto, Sezione I, 18 settembre 2009
Non sono rilevanti ai sensi dell’art. 38 del D.lgs 163 del 2006 le condanne penali relative a reati oggetto di depenalizzazione da parte del legislatore
T.R.G.A. Bolzano, 17 settembre 2009
L’aggiudicazione definitiva della gara di appalto necessita sempre di impugnazione autonoma, anche se sia già stata impugnata quella provvisoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
[A] Le varianti progettuali migliorative riguardanti le modalità esecutive dell'opera sono, in via di principio, ammissibili, purché non si traducano in una diversa ideazione dell'oggetto del contratto. [B] Sul disciplinare di gara secondo il quale ciascun concorrente avrebbe dovuto dichiarare “specificamente di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 38, comma 1, lett. a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163” senza citare la lettera “m-bis”, introdotta dall’art. 3, comma 1, lett. e, n. 2, del d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113. [C] Il metodo aggregativo-compensatore presuppone che l’interpolazione lineare venga effettuata ponendo la variabile al numeratore e la costante al denominatore. [D] La valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa è scrutinabile in sede giurisdizionale non oltre i limiti della logicità, equità e ragionevolezza. [E] Sul risarcimento de danno conseguente all’illegittima aggiudicazione di una gara quanto al danno emergente ed al lucro cessante
Lodo Arbitrale, 22 maggio 2009
[A] Sulla legittimità o meno dell'art. 23 della L.r. Puglia n. 13 del 2001 che prevede l'obbligo dell'impresa di costituire un deposito cauzionale a favore dell'Amministrazione pari allo 0,5% dell'importo del maggior costo assunto qualora, a seguito dell'iscrizione delle riserve, l'importo economico dell'opera variasse in aumento rispetto all'importo contrattuale. [B] Sulla sospensione dei lavori resasi necessaria in quanto l'area dagli stessi interessata sia stata sottoposta a sequestro penale a fini probatori
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 settembre 2009
[A] Sulla differenza tra le ATI verticali ed orizzontali rispetto all’istituto dell’associazione per cooptazione. [B] L'inserimento della clausola che attribuisce un ulteriore punteggio ai soggetti che hanno espletato forniture analoghe non appare illogico ed arbitrario. [C] Purché non vengano menzionati elementi distonici rispetto all’oggetto dell’appalto, ben possono essere presi in considerazione – in sede valutativa del merito dell’offerta – elementi attinenti alle imprese concorrenti che si riverberano, senza incertezze sulla qualità del servizio oggetto della procedura evidenziale. [D] L'istituto dell'avvalimento, quale disciplinato dall'art. 49, d.l.g. n. 163 del 2006, non può consentire la surroga "in toto" nei requisiti attinenti allo "status" dell'imprenditore che partecipa alla gara. [E] La ditta invitata a partecipare ad una gara per l'aggiudicazione di un contratto a trattativa privata non ha interesse ad impugnare la procedura per il fatto che quest'ultima non sia stata preceduta dalla pubblicazione di un bando
Ministero dell'Interno. Parere del 23 febbraio 2009
Dipartimento affari interni e territoriali. Quesito in materia di servizi pubblici locali in ordine all’affidamento diretto di servizi pubblici erogati da una società a responsabilità limitata, interamente partecipata
Decreto Legge 25 settembre 2009 n. 135. Estratto
Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee. Pubblicato nella Gazz. Uff. 25 settembre 2009, n. 223. Art. 15, comma 1, lett. a), D.L. 25 settembre 2009, n. 135
Decreto Legge 25 settembre 2009 n. 135. Estratto
Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee - G.U. n. 223 del 25-9-2009
T.A.R. Veneto, Sezione I, 15 settembre 2009
In materia di specificazione dei criteri per la valutazione delle offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa è riconosciuta all’Amministrazione un’ampia discrezionalità tecnico-amministrativa
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione I, 11 settembre 2009
[A] Sul risarcimento del danno consequenziale ad un provvedimento illegittimo. [B] Il contrasto di soluzioni offerte in primo ed in secondo grado non basta, di per sé solo, a escludere la colpa dell'amministrazione
C.G.A.R.S., 14 settembre 2009
Ogni differenza fra il contenuto della dichiarazione sostitutiva ed il contenuto tipico richiesto dal bando deve condurre all’esclusione del concorrente
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 15 settembre 2009
Sul riparto di giurisdizione riguardo alle controversie insorte nel procedimento di revisione prezzi