Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Maggio 2009 (99)
Consiglio di Stato, Sezione, V, 23 marzo 2009
[A] La procedura di scelta del promotore è caratterizzata da ampiezza di discrezionalità e da incisive e sostanziali valutazioni di merito. [B] Il piano economico finanziario assume una immanente rilevanza ai fini della sostenibilità del progetto. [C] Non possono istituirsi analogie o parallelismi di sorta tra una gara d’appalto a licitazione privata con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa ed una procedura selettiva intesa a individuare una proposta in project financing
Nuove Norme Tecniche per le costruzioni 2009
Nuove Norme Tecniche per le costruzioni in vigore dal 1 luglio 2009. Il sì del Senato
C.G.A.R.S., 11 maggio 2009
Il secondo sorteggio non deve mai attribuire una nuova chance a chi abbia già bruciato la propria per aver partecipato, senza esito favorevole, al primo sorteggio
Consiglio di Stato, Sezione VI, 13 maggio 2009
Sulla corretta interpretazione dell’art. 37, comma 9, del D.lgs. 163 del 2006, secondo il quale “ Salvo quanto disposto ai commi 18 e 19, è vietata qualsiasi modificazione alla composizione dei raggruppamenti temporanei e dei consorzi ordinari di concorrenti rispetto a quella risultante dall'impegno presentato in sede di offerta”
Consiglio di Stato, Sezione V, 11 maggio 2009
[A] Sulla legittimità o meno del bando di gara che non ammette le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 DPR 445 del 2000. [B] Sui casi in cui l’impresa legittimamente esclusa da una gara può impugnare l’aggiudicazione ad altri dell’appalto
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 maggio 2009
[A] Sulla richiesta di una rosa di esperti da nominare quali commissari di gara inviata agli ordini professionali e sulle determinazioni che l’amministrazione può assumere in caso di mancata risposta. [B] Sul soggetto deputato alla nomina della commissione di gara negli enti locali. [C] Sulla coincidenza tra le funzioni di responsabile del procedimento e quelle di presidente della commissione di gara. [D] Sulla fase della procedura di gara durante la quale la commissione può aprire la busta contenente il piano economico finanziario relativo alla concessione di costruzione e gestione
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 12 maggio 2009
E’ illegittima la deliberazione della stazione appaltante con la quale si stabilisce di rinnovare per il successivo biennio un contratto di fornitura, anche in presenza di una clausola che prevede una durata di tre anni rinnovabile per altri due
T.A.R. Toscana, Sezione I, 12 maggio 2009
Sul principio di continuità delle operazioni di gara per l’aggiudicazione di un appalto e sulle deroghe consentite
T.A.R. Valle d’Aosta, 14 maggio 2009
La commissione di gara pubblica è un organo straordinario e temporaneo dell'Amministrazione aggiudicatrice, la cui attività acquisisce rilevanza esterna solo in quanto recepita ed approvata dall’Amministrazione medesima
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 11 maggio 2009
Sulla legittimità o meno della clausola del bando che impone a pena di esclusione la presentazione in busta chiusa delle giustificazioni dell’anomalia
Consiglio di Stato, Sezione VI, 15 maggio 2009
Sull’art. 133, comma 3, del D.lgs. n. 163 del 2006, in termini di revisione dei prezzi contrattuali, e sulla necessità di far riferimento all’indice generale ISTAT FOI, ai fini della rilevazione dell’inflazione reale, oppure ad un coefficiente inflattivo inerente il settore delle costruzioni
Consiglio di Stato, Sezione V, 11 maggio 2009
[A] Sulla differenza tra il rinnovo del contratto e la ripetizione di servizi analoghi ai sensi dell’art. 57 del D.lgs 163 del 2006. [B] Sulla ripetizione di servizi analoghi e sull’importo di cui occorre tener conto per la fissazione dei requisiti di partecipazione. [C] Sulle circostanze di estrema urgenza adducibili a giustificazione di una procedura negoziata senza gara ex art. 57, secondo comma, lett. c)
Consiglio di Stato, Sezione V, 11 maggio 2009
[A] Sulla differenza tra il rinnovo del contratto e la ripetizione di servizi analoghi ai sensi dell’art. 57 del D.lgs 163 del 2006. [B] Sulla ripetizione di servizi analoghi e sull’importo di cui occorre tener conto per la fissazione dei requisiti di partecipazione. [C] Sulle circostanze di estrema urgenza adducibili a giustificazione di una procedura negoziata senza gara ex art. 57, secondo comma, lett. c)
Consiglio di Stato, Sezione V, 11 maggio 2009
[A] Il carattere di dichiarazione di scienza del documento unico di regolarità contributiva, non impediscono alla stazione appaltante di sindacarne il contenuto sotto il profilo della rispondenza di quanto ivi attestato ai requisiti richiesti dalla legge e dalla lex specialis. [B] Sull’espletamento di funzioni di rilievo pubblicistico da parte delle casse edili. [C] Sulla banca dati delle imprese irregolari gestita dalle casse edili
Lodo Arbitrale, 4 luglio 2008 n. 90
[A] Sulla clausola del capitolato speciale secondo la quale "la formulazione delle riserve può effettuarsi mediante lettera raccomandata". [B] Sui corrispettivi dovuti alle imprese per l’esecuzione di opere pubbliche e sulla forma della “previa fatturazione”
Lodo Arbitrale, 1 luglio 2008 n. 88
[A] Sulla dottrina e giurisprudenza riguardo alla figura dei c.d. "lavori extracontrattuali". [B] Sulla nozione di “variazione essenziale” rispetto al progetto approvato
Lodo Arbitrale, 26 giugno 2008 n. 80
[A] Sulla formulazione di un nuovo prezzo ai sensi dell’art. 136 del D.P.R. 554 del 1999 e sulla data cui devono riferirsi i prezzi elementari da utilizzare per le “nuove analisi”. [B] Sulla derogabilità o meno per accordo tra le parti del compenso per gli oneri della sicurezza
Lodo Arbitrale, 23 giugno 2008 n. 77
[A] Sulla sussistenza o meno di un obbligo a carico della stazione appaltante di conservare il registro di contabilità in cantiere. [B] Sull’introduzione di modificazioni ai lavori appaltati effettuate in seguito ad un mero ordine verbale del direttore lavori
Lodo Arbitrale, 5 maggio 2008 n. 56
Sulla natura del verbale di consistenza e sulla sua funzionalizzazione o meno all'allibramento di corrispettivi di spettanza dell'appaltatore
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 6 maggio 2009
Sull’art. 86 del d. lgs. N. 163 del 2006, concernente l’onere per tutti i concorrenti di corredare sin dall’origine l’offerta delle giustificazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 6 maggio 2009
Al tariffario per le prestazioni dei servizi di vigilanza privata non può essere riconosciuto carattere vincolante o inderogabile, ma mero valore indicativo di "canone di congruità"
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 6 maggio 2009
Sulla dichiarazione di inefficacia dell’aggiudicazione definitiva qualora in sede di verifica venga accertata la violazione dell’art. 38, comma 1, lett. g) del D.lgs 163 del 2006, riguardo al pagamento di imposte e tasse
T.A.R. Veneto, Sezione I, 24 aprile 2009
Sulla legittimità o meno dell’affidamento fiduciario di un incarico di redazione dello strumento urbanistico
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 7 maggio 2009
Sul presupposto dell’esclusività del mezzo postale che consente di derogare alla tassatività della disposizione sul termine di ricezione delle offerte
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 6 maggio 2009
Sull'istanza di rateizzazione per il pagamento degli importi dovuti all’Erario, avanzata prima della presentazione dell’offerta, e sulla possibilità o meno che ciò possa sanare la non dichiarata situazione d’irregolarità ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. g) del D.lgs 163 del 2006
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 8 maggio 2009
[A] Sulla cassa edile competente al rilascio del D.U.R.C. [B] Sulla mancata iscrizione alla Cassa Edile, per mancanza di vigenti rapporti di lavoro che obbligano l’impresa in tal senso, e sulla possibilità o meno che ciò possa precludere il rilascio del D.U.R.C.
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 5 maggio 2009
[A] Ai fini della verifica del titoli di ammissione dei concorrenti sotto il profilo del possesso della necessaria qualificazione deve farsi riferimento all’importo dell’appalto al netto degli oneri per i piani di sicurezza. [B] Ai fini del possesso da parte della mandataria capogruppo del 40% dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi, non è possibile beneficiare dell’aumento del quinto previsto dall’articolo 3 del D.P.R. n. 34 del 2000. [C] Sulla validità trimestrale del DURC anche negli appalti pubblici. [D] Sulla possibilità o meno di escludere un’impresa dalla gara qualora abbia prodotto un DURC recante la dicitura “lavori di edilizia privata”
Consiglio di Stato, Sezione V, 5 maggio 2009
Il DURC reso dalle amministrazioni preposte alla contribuzione pubblica costituisce un documento di scienza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 aprile 2009
L’Amministrazione non può impedire la formazione del titolo abilitativo, o annullarlo o rimuoverlo, contestando la mancanza del DURC
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 4 maggio 2009
Sui principi di continuità e concentrazione delle procedure di gara
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 5 maggio 2009
Le abilitazioni di cui alla legge 46 del 1990 sono requisiti di esecuzione e non di partecipazione alla gara
Omniavis Firenze. Corsi di formazione giugno 2009
1) Il “piano casa” nella L.R.T. 24/2009: possibilità e limiti agli ampliamenti e ricostruzioni, Firenze, Giovedì 4 giugno 2009 ore 9.30-13.00 e 14.30-17.30; 2) L’espropriazione per pubblica utilità, Firenze, Martedì 9 giugno 2009 ore 9.30-13.30; 3) Gli affidamenti in economia da parte degli Enti Locali, Firenze, Mercoledì 17 giugno 2009 ore 9.30-13.30
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 5 maggio 2009
Sulla normativa di gara in base alla quale le offerte debbano pervenire all’ufficio destinatario entro un’ora determinata
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 5 maggio 2009
[A] Ai fini della verifica del titoli di ammissione dei concorrenti sotto il profilo del possesso della necessaria qualificazione deve farsi riferimento all’importo dell’appalto al netto degli oneri per i piani di sicurezza. [B] Ai fini del possesso da parte della mandataria capogruppo del 40% dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi, non è possibile beneficiare dell’aumento del quinto previsto dall’articolo 3 del D.P.R. n. 34 del 2000. [C] Sulla validità trimestrale del DURC anche negli appalti pubblici. [D] Sulla possibilità o meno di escludere un’impresa dalla gara qualora abbia prodotto un DURC recante la dicitura “lavori di edilizia privata”
Consiglio di Stato, Sezione V, 5 maggio 2009
Il DURC reso dalle amministrazioni preposte alla contribuzione pubblica costituisce un documento di scienza
Lodo Arbitrale, 16 giugno 2008 n. 74
[A] Sul meccanismo (automatico) di adeguamento e incremento del prezzo del contratto introdotto dal comma 4 dell'art. 26 L. 109/94, sull’istituto della revisione prezzi previgente alla legge Merloni e sulla compromettibilità o meno ad arbitri di questi due istituti. [B] Sul ritardo o l’omissione del collaudo dell’opera da parte della stazione appaltante
Lodo Arbitrale, 19 giugno 2008 n. 71
[A] La locuzione “atti contrattuali” contenuta nell’art. 150 del D.P.R. 554 del 1999, riferita agli atti che possono contenere una clausola compromissoria arbitrale, si riferisce al solo contratto d’appalto, con esclusione del bando di gara e del capitolato speciale. [B] Sulla possibilità o meno da parte dell’aggiudicatario di rifiutare la clausola compromissoria contenuta nello schema di contratto posto a base di gara
Lodo Arbitrale, 6 giugno 2008 n. 70
[A] Sugli orientamenti giurisprudenziali riguardo all’onere a carico dell’appaltatore di iscrivere tempestiva riserva negli atti contabili. [B] Sulle tre teorie che si sono succedute nel tempo a giustificazione dell’onere di iscrivere tempestiva riserva. [C] Sulla c.d. teoria del “controllo di spesa”. [D] Sui fatti comunque producenti spesa che per giurisprudenza costante non sono soggetti all’onere di tempestiva riserva. [E] Sulle formalità a cui l’appaltatore deve attenersi per non incorrere nella decadenza per tardiva iscrizione delle riserve. [F] Sulla nozione di “atti idonei a ricevere la riserva” ulteriori rispetto al registro di contabilità. [G] Sulla rinunzia esplicita o implicita alle riserve già formulate da parte dell’appaltatore. [H] Sulla rinunzia a far valere la tardività delle riserve da parte della stazione appaltante e sulla possibilità o meno che tale rinunzia provenga dai soggetti da quest’ultima incaricati: RUP, direttore lavori e collaudatore. [I] Sulla differenza tra i c.d. “fatti istantanei” ed i “fatti continuativi” ai fini della tempestiva iscrizione della riserva e sui differenti orientamenti giurisprudenziali al riguardo. [L] Sulle c.d. “riserve generali” esenti dall’onere della tempestiva iscrizione negli atti contabili. [M] Sulle tre fasi nelle quali si articola il procedimento di collaudo di un’opera pubblica. [N] Sulla responsabilità a carico dell’appaltatore dopo l’approvazione, espressa o tacita, del certificato di collaudo. [O] Sugli oneri di custodia e manutenzione dell’opera a carico dell’appaltatore dopo il collaudo, qualora l’amministrazione proceda alla "presa in consegna anticipata"
Lodo Arbitrale, 6 giugno 2008 n. 69
[A] Sulla configurazione del tentativo di accordo bonario come passaggio necessario o meno per poter accedere all'arbitrato. [B] Sulla variante ex. art. 132, comma 1, lett. a) del D.lgs 163 del 2006
Lodo Arbitrale, 5 maggio 2008 n. 66
[A] Sulla clausola compromissoria che stabilisce la competenza arbitrale derivante dal rinvio contenuto nel contratto al capitolato generale per gli appalti di opere pubbliche di cui al D.P.R. 1063 del 1962. [B] Su un’elencazione dei possibili casi di sospensione illegittima dei lavori
Lodo Arbitrale, 29 maggio 2008 n. 64
[A] Sulla tempistica e sulle condizioni di validità previste dal D.P.R. 554 del 1999 per l’iscrizione delle riserve. [B] Sulla necessità o meno di iscrivere nei registri di contabilità successivi la riserva già iscritta in precedenza. [C] Sull’onere di approvare tempestivamente una variante al progetto qualora questa sia necessaria. [D] Sul diritto o meno dell'appaltatore alla corresponsione di un indennizzo quando la variante, contenuta nei limiti del quinto dell’importo contrattuale, abbia determinato più gravi oneri rispetto a quelli contrattualmente stabiliti. [E] Sulla sottoscrizione di Atti di Sottomissione o di atti aggiuntivi e sulla rinunzia alle riserve iscritte in contabilità. [F] Sui termini per l’iscrizione della riserva in caso di fatti continuativi. [G] Sulle condizioni che devono sussistere affinché le opere possano sostanzialmente ritenersi ultimate. [H] Sull'operato della direzione lavori, che ha riformulato, tramite un “nuovo prezzo” la voce “a corpo” originaria scomputando un intero blocco di opere non realizzato. [I] Sulle condizioni che devono sussistere per procedere a lavorazioni “in economia”
Lodo Arbitrale, 28 maggio 2008 n. 63
[A] Sul soggetto che può effettuare il sopralluogo di cui all’art. 71, comma 3, del D.P.R. 554 del 1999. [B] Sulla verificazione del progetto, in relazione al terreno, al tracciamento, al sottosuolo ed a quant'altro occorra per l'esecuzione dell'opera. [C] Sulla dichiarazione di conoscenza dei luoghi fatta dall'appaltatore. [D] Sulla clausola del capitolato speciale mediante la quale viene rimessa all’impresa la predisposizione di particolari costruttivi la cui progettazione viene rinviata alla fase esecutiva
Lodo Arbitrale, 26 maggio 2008 n. 62
[A] Sull’anomalo andamento dei lavori e sul ristoro delle spese per il personale fisso di cantiere. [B] Sulle condizioni che devono sussistere per liquidare le opere in economia ai sensi dell'art. 145 del DPR 554 del 1999. [C] Sui materiali posti in opera senza eccezioni della direzione lavori e sulla loro mancata contabilizzazione per ritenuta difformità rispetto al capitolato speciale
Lodo Arbitrale, 16 maggio 2008 n. 60
Nel dichiarare la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1458 c.c. (con effetti "retroattivi"), si dovrà imporre ai contraenti di restituire o ricevete in restituzione rispettivamente la prestazione ricevuta o quella eseguita
Lodo Arbitrale, 15 maggio 2008 n. 59
Sull’istituto della consegna anticipata dei lavori ai sensi dell’art. 129 del D.P.R. 554 del 1999, sulle condizioni che devono sussistere per farne ricorso e sul risarcimento che spetta all’impresa in difetto dei presupposti di legge
Lodo Arbitrale, 12 maggio 2008 n. 58
[A] Sull'esecuzione dei lavori su un'unica carreggiata rispetto all'esecuzione delle opere in sostanziale assenza di traffico. [B] Sull’onere a carico del Committente di raggiungere accordi con gli Enti titolari dei sottoservizi
Lodo Arbitrale, 5 maggio 2008 n. 57
[A] Sull'atto deliberativo con il quale la Stazione appaltante provvede alla nomina dell'arbitro pur contestando la competenza arbitrale. [B] Sull'apposizione della riserva per illegittima sospensione dei lavori nel verbale di ripresa anziché in quello di sospensione lavori. [C] Sul comportamento omissivo dell'Ente appaltante nell'effettuazione del collaudo
Lodo Arbitrale, 28 aprile 2008 n. 54
[A] Sul comportamento dell’amministrazione che trascuri di raggiungere tempestivamente i necessari accordi con gli Enti Pubblici terzi. [B] Sulla sorte del contratto qualora entrambe le parti ne chiedano giudizialmente la risoluzione per inadempimento. [C] Sull'opzione concessa all'appaltatore dall'art. 30 d.p.r. 16 luglio 1962 n. 1063 di chiedere lo scioglimento del contratto senza indennità, in caso di sospensione dei lavori. [D] Sul risarcimento del danno da illegittima sospensione lavori qualora il direttore lavori abbia omesso di dar conto delle attrezzature presenti in cantiere
Consiglio di Stato, Seziome V, 29 aprile 2009
Deve escludersi la necessità di redigere contestuali e distinti verbali per ciascuna seduta della commissione di gara
C.G.A.R.S., 27 aprile 2009
Il termine a cui occorre fare riferimento ai fini della valutazione dei requisiti di ammissione dei concorrenti alla gara è la data di scadenza per la presentazione dell’offerta, non rilevando, invece, le circostanze sopravvenute, tanto più quando l’effettiva celebrazione della gara sia differita per ragioni oggettive
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 28 aprile 2009
Sulla differenza tra la mera “proroga” ed il rinnovo del contratto ai fini della revisione del corrispettivo contrattuale ai sensi dell’art. 115 del D.lgs 163 del 2006
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 30 aprile 2009
[A] Sul carattere di “essenzialità” o meno della chiusura con ceralacca della busta interna contenente l'offerta economica nonché controfirma sui lembi di chiusura. [B] Sulla busta contenente l’offerta economica regolarmente sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, ma recante solo il timbro della società partecipante alla gara (“mittente”) e non anche l’indicazione in ordine allo “oggetto della gara”
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 30 aprile 2009
Sulla sussistenza o meno dell'obbligo di gara per l’amministrazione che decide di stipulare un contratto di locazione c.d. “passiva” per l’apertura di una nuova sede
T.A.R. Umbria, Sezione I, 30 aprile 2009
[A] Sulla compatibilità comunitaria della fissazione di “criteri motivazionali” da parte della commissione prima dell’apertura delle offerte, secondo quanto previsto dall’articolo 83, comma 4, ultimo periodo, del codice ed oggi abrogato dal D.lgs 152 del 2008. [B] Sulla legittimità o meno dell’attribuzione del solo punteggio numerico alle offerte tecniche senza esplicitazione delle relative motivazioni. [C] Sui limiti del metodo del “confronto a coppie” per l’attribuzione dei punteggi
Consiglio di Stato, Sezione V, 29 maggio 2000
Sul difetto di una espressa clausola del capitolato speciale che preveda le operazioni di “bonifica di ordigni bellici” e sulla sussistenza o meno di un onere di esecuzione da parte dell’impresa laddove risulti notorio che l’area fu oggetto di bombardamenti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 26 marzo 2004
Sulle regole in ordine alla bonifica degli ordigni bellici anche dopo l'intervenuta abolizione dell’AFA-Difesa
T.A.R. Toscana, Sezione I, aprile 2009
Sull’individuazione della data con riferimento alla quale deve essere posseduto il requisito della regolarità contributiva anche alla luce della legge regionale Toscana n. 38 del 2007
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 29 aprile 2009
Sulle annotazioni operate dall’Autorità di vigilanza e sull’esclusione per false dichiarazioni rese in sede di gara comminata dall’art. 38 comma 1 lett. h) D.Lgs. n. 163 del 2006
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 28 aprile 2009
[A] Sulla rilevanza o meno della “gravità” dell’inadempimento contributivo per disporre l’esclusione dell’impresa dalla gara. [B] Sul Decreto del Ministero del Lavoro del 24.10.2007, secondo il quale, non sarebbero ostativi al rilascio del DURC uno scostamento inferiore o pari al 5% tra le somme dovute e quelle versate con riferimento a ciascun periodo di paga o di contribuzione, o comunque uno scostamento inferiore a 100,00 euro
T.A.R. Toscana, Sezione II, 29 aprile 2009
Sulla legittimità o meno della clausola del capitolato d’operi che richiede l’inserimento dei tempi di consegna e di intervento nella busta C contenente l’offerta economica
Autorità di Vigilanza. Comunicato del Presidente del 13 maggio 2009
Indicazioni operative circa la compilazione della scheda informatica per il Certificato di Esecuzione Lavori
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 aprile 2009
[A] Sulla corretta interpretazione della clausola del bando che fa riferimento allo svolgimento di servizi “analoghi”. [B] Sulla dichiarazione di un'impresa partecipante ad una gara d'appalto di avvalersi del subappalto, vietato dal bando di gara. [C] Sull’incompatibilità o meno fra la figura di esperto presidente della commissione giudicatrice e di dirigente presso l’amministrazione appaltante responsabile del procedimento di aggiudicazione
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 aprile 2009
Sulla polizza fideiussoria prodotta da un’associazione temporanea di imprese e sulla necessità o meno che sia sottoscritta da tutte le imprese che compongono il raggruppamento
T.R.G.A. Bolzano, 21 aprile 2009
Sull’organo competente ad effettuare la verifica dell’anomalia dell’offerta ai sensi dell’art. 87 del D.lgs 163 del 2006
T.A.R. Valle d’Aosta, 23 aprile 2009
Sulla regola della “esclusività” sancita dall’articolo 13 del decreto legge n. 223 del 2006, con la quale il legislatore ha voluto salvaguardare la concorrenza eliminando posizioni di privilegio innegabilmente riconoscibili alle società “pubbliche”
T.A.R. Valle D’Aosta, 22 aprile 2009
Sulla definizione di “organismo di diritto pubblico” contenuta nel comma 26 dell'articolo 3 del Codice dei Contratti Pubblici
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 21 aprile 2009
Sulla valutazione rimessa all’autorità prefettizia dalla normativa di riferimento per quanto attiene alla sussistenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle imprese
C.G.A.R.S., 22 aprile 2009
Sull'articolo 37, comma 4, del codice dei contratti pubblici il quale prescrive che "Nel caso di forniture o servizi nell'offerta devono essere specificate le parti del servizio o della fornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati"
C.G.A.R.S., 22 aprile 2009
Sull’integrazione dell’art. 38 del D.lgs 163 del 2006, voluta dal decreto legislativo 31 luglio 2007 n. 113, con la quale è stata introdotta la causa di esclusione derivante dall’avere subito le sanzioni interdittive di cui all’art. 36 bis, comma 1, del D.L. 4 luglio 2006 n. 223
Consiglio di Stato, Sezione V, 24 aprile 2009
Sull’art. 21, quinquies, della l. 7 agosto 1990 n. 241 che prevede un indennizzo a favore dei destinatari di un atto di revoca, determinato da "sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 aprile 2009
I principi comunitari in materia di evidenza pubblica devono trovare applicazione anche laddove si controverte dell’affidamento a mezzo di concessione di un bene comunale per il periodo di vent’anni
Consiglio di Stato, Sezione V, 17 aprile 2009
[A] Sulla legittimità o meno della soglia matematica di individuazione delle offerte da sottoporre a verifica di anomalia. [B] Sull’art. 86, comma 3, del D.lgs 163 del 2006 secondo il quale “in ogni caso le stazioni appaltanti possono valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa”
Consiglio di Stato, Sezione VI, 21 aprile 2009
[A] Sulla proponibilità della domanda di risarcimento al giudice amministrativo anche in difetto del previo annullamento dell’atto lesivo. [B] La sentenza delle Sezioni Unite n. 30254/2008, nel demolire l’istituto della “pregiudiziale amministrativa”, accoglie una nozione lata di “motivi inerenti alla giurisdizione”. [C] Il Collegio ritiene necessario investire della questione l’Adunanza plenaria perchè si pronunci nuovamente sul problema della “pregiudizialità amministrativa”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 aprile 2009
Nelle procedure di pubblica gara la possibilità per la Commissione giudicatrice di utilizzare il punteggio numerico in luogo della motivazione non deve essere valutata in astratto, ma deve essere verificata in concreto, con specifico riferimento ai criteri di massima posti nella lex specialis
Consiglio di Stato, Sezione IV, 21 aprile 2009
[A] Il potere di esclusione dalla procedura di gara perdura fino a quando la gara non sia conclusa. [B] Sulle dichiarazioni di subappalto da rendere in sede di gara. [C] Sulla qualificazione dei progettisti nell’appalto integrato
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 aprile 2009
Sulla legittimità o meno dell’esclusione di offerte tecniche che presentino all’evidenza aspetti di abnormità ed inattendibilità in difetto di una esplicita clausola nel bando di gara
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 8 aprile 2009
[A] Sulla differenza tra il contratto di appalto ed il contratto d’opera. [B] Sulla differenza tra l’appaltatore ed il lavoratore autonomo
Corte d’Appello di Firenze, Sezione II, 8 aprile 2009
Il Comune, a prescindere dall’appalto, risponde del danno cagionato ai vicini in forza del generale principio posto dall’art. 840 c.c., per cui il proprietario che fa eseguire nel suo fondo lavori di escavazione è tenuto a rispondere direttamente del danno
Autorità di Vigilanza. Comunicato dell'8 maggio 2009
Ricostruzione in Abruzzo: istituita presso l’Authority Appalti la struttura di riferimento
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 aprile 2009
[A] Sulle circolari INPS n. 92 del 26 luglio 2005 e n. 122 del 30 dicembre 2005 riguardo al Documento Unico di Regolarità Contributiva. [B] Sulla possibilità o meno che INPS e INAIL certifichino la regolarità contributiva limitatamente ad una sola struttura periferica degli stessi enti. [C] Sull’art. 51 del D.lgs 163 el 2006 riguardo ai requisiti dell’affittuario di un ramo di azienda
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 aprile 2009
[A] Sulla legittimità o meno di una clausola del bando che preclude la partecipazione alla gara alle imprese che abbiano un contenzioso aperto con la stazione appaltante. [B] Sulla clausola con la quale la stazione appaltante impone ai concorrenti l’obbligo di uno specifico locale nel territorio comunale e sull’art. 115 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza laddove dispone che non possono aprirsi o condursi agenzie di affari senza licenza del Questore
T.R.G.A. Bolzano, 22 aprile 2009
[A] Le disposizioni di cui all’art. 84 del D.lgs 163 del 2006 costituiscono “regole”, piuttosto che “principi fondamentali”, attinenti, lato sensu, all’organizzazione amministrativa. [B] Le valutazioni espresse dalla Commissione tecnica attengono alla discrezionalità tecnica dell’amministrazione. [C] La valutazione espressa in punteggi non richiede alcuna ulteriore motivazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 20 aprile 2009
Sugli "amministratori muniti di poteri di rappresentanza” che devono rendere la dichiarazione ai sensi dell'art. 38 del D.lgs 163 del 2006
Consiglio di Stato, Sezione VI, 20 aprile 2009
[A] La verifica di anomalia non ha per oggetto la ricerca di specifiche e singole inesattezze dell’offerta economica, mirando, invece, ad accertare se l’offerta, nel suo complesso. [B] Sull’ammissibilità o meno di un sindacato del giudice sull’anomalia dell’offerta condotto con il supporto di un C.T.U. o di un verificatore
Consiglio di Stato, Sezione VI, 20 aprile 2009
Sulla differenza tra l’attività "effettivamente esercitata” e l’”oggetto sociale” risultanti dalla visura della Camera di Commercio ai fini della dimostrazione dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 aprile 2009
Sulla tre tipologia di informazioni prefettizie, sulla relativa efficacia ai fini della comminatoria della revoca dell’aggiudicazione della gara di appalto e sugli approfondimenti da effettuare in caso di informativa c.d. “atipica”
T.A.R. Liguria, Sezione II, 17 aprile 2009
L'esclusione di una gara pubblica può essere disposta, anche in mancanza di una espressa comminatoria sul punto, ogniqualvolta il concorrente abbia comunque violato previsioni poste a tutela degli interessi sostanziali dell'amministrazione o a protezione della par condicio
Corte dei Conti, Sezione Emilia Romagna, 28 aprile 2009
Sulla legittimità o meno del rimborso da parte dell’amministrazione, ad alcune categorie di dipendenti, delle quote di iscrizione agli albi professionali
Corte dei Conti, Sezione Emilia Romagna, 13 marzo 2009
In virtù dei vincoli discendenti dal patto di stabilità, per non incorrere nel danno erariale discendente dal pagamento degli interessi da ritardato pagamento, gli amministratori sono tenuti ad una attenta programmazione degli interventi che intendono attuare
Corte dei Conti, Sezione Controllo Trentino, 19 gennaio 2009
Sull’applicabilità o meno dei commi dal 27 al 32 della legge n. 244 del 2007, che limita la partecipazione al mercato degli enti pubblici, riguardo ad una società che gestisce impianti di trasporto a fune
Lodo Arbitrale, 11 aprile 2008 n. 50
[A] La diffida ad adempiere di cui ali 'art. 1454 c.c. esige la manifestazione univoca della volontà dell'intimante di ritenere risolto il contratto in caso di mancato adempimento. [B] Sull'esperibilità o meno da parte dell'appaltatore dell'azione di risoluzione del contratto per inadempimento della stazione appaltante, successivamente alla intervenuta risoluzione del contratto disposta unilateralmente dalla committente. [C] Sull’obbligo dell'appaltatore di verificare la correttezza del progetto e di segnalarne le eventuali carenze ed errori. [D] Sulla sussistenza o meno di un obbligo dell’appaltatore di dare comunque esecuzione alle parti d'opera realizzabili anche in caso di sospensione parziale illegittima. [E] Sulla presenza di reciproche azioni di risoluzione del contratto e sulla possibilità di dedurne una comune volontà di sciogliere il vincolo per mutuo dissenso. [F] Sull’anticipata estinzione del contratto di appalto e sugli obblighi riguardo alla redazione del conto finale e del certificato di collaudo. [G] Sulla inefficacia ex lege della polizza fideiussoria una volta decorsi i termini per il collaudo
Lodo Arbitrale, 24 aprile 2008 n. 53
[A] Sull’atto con il quale la stazione appaltante concede una proroga all’appaltatore ai sensi dell'art. 26 del D.M. LL.PP. 145/2000 e sui diritti e le pretese comunque esercitabili da quest’ultimo. [B] Sulla necessità o meno da parte del collegio arbitrale di delibare in ordine all’ammissibilità e non manifesta infondatezza delle riserve già esaminate dal responsabile del procedimento in sede di accordo bonario. [C] Sul risarcimento del danno che compete all’impresa qualora la stazione appaltante abbia introdotto un sistema di misure di prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, più stringente rispetto a quello previsto dalle vigenti disposizioni antimafia. [D] Sulle pretese dell’appaltatore in conseguenza di eccezionali precipitazioni atmosferiche. [E] Sul risarcimento dei danni che compete all’impresa qualora la stazione appaltante abbia erroneamente qualificato un subcontratto come subappalto anziché come mera fornitura con posa in opera
Lodo Arbitrale, 14 aprile 2008 n. 51
Sulla responsabilità della stazione appaltante che abbia stipulato il contratto omettendo una preventiva attività d'indagine in relazione al sottosuolo archeologico
Lodo Arbitrale, 10 aprile 2008 n. 49
Sulla nozione di "causa di forza maggiore" che consente di disporre la legittima sospensione lavori ai sensi dell’art. 24 del D.M. 145 del 2000
Lodo Arbitrale, 28 marzo 2008 n. 42
[A] Sul momento da cui decorre il termine per l’iscrizione di riserva qualora alcune lavorazioni siano state contabilizzate dal direttore lavori in “partita provvisoria”. [B] Sull’onere di tempestiva riserva in presenza di “fatti continuativi”. [C] Sui casi in cui, una volta iscritta riserva in seguito all’emissione dello stato di avanzamento, è consentito esplicitarla nel conto finale anziché nel medesimo SAL
Lodo Arbitrale, 5 marzo 2008 n. 26
[A] Sull’assenza di un vincolo archeologico sull’area e sulla sussistenza o meno di una responsabilità della stazione appaltante per non avere comunque espletato le preliminari indagini prima di appaltare i lavori. [B] Sulla legittimità o meno della sospensione lavori disposta a seguito di una nota della Soprintendenza con la quale si intima il “"fermo lavori suddetti ... in attesa di sopralluoghi". [C] Sull'onere della riserva in sede di sottoscrizione del verbale di sospensione. [D] Sul verbale di ripresa lavori che non sia mai stato sottoposto all’impresa per l’iscrizione delle relative riserve. [E] Sull’art. 24 del D. M. 19 aprile 2000, n. 145 il quale sancisce l'onere della diffida a cura dell'appaltatore che reputi cessate le cause che hanno determinato la sospensione. [F] Sull'art. 25, comma 2, lett. a), del Capitolato Generale di Appalto di cui al D.M. 145/2000, riguardo al risarcimento del danno per maggiori spese generali riguardo all’illegittima sospensione lavori. [G] Sulle conseguenze a carico dell’impresa qualora nel verbale di sospensione dei lavori ex art. 133 D.P.R. n. 554 del 1999 non vi sia traccia della permanenza di attrezzature e personale sul cantiere. [H] Sulla rivalutazione e maggiorazione del risarcimento in caso di danni per illegittima sospensione dei lavori
Lodo Arbitrale, 29 febbraio 2008 n. 25
[A] Sulla sospensione lavori motivata dalla necessità di redigere una perizia di variante per rimediare al rinvenimento dei locali nei piani interrati dell'immobile. [B] Sulla sospensione lavori motivata dalla presenza di una falda acquifera. [C] Sulla legittimità o meno della clausola del capitolato speciale che attribuisce all'impresa l'onere dell'espletamento delle indagini geologiche e geognostiche prodromiche all'esecuzione dell'appalto. [D] Sui casi in cui l’approvazione di una perizia di variante può configurarsi come espressione di un doveroso intervento collaborativo della stazione appaltante. [E] Sull’ammissibilità o meno di una riserva iscritta per la prima volta nel verbale di ripresa lavori. [F] Sull’anomalo andamento dei lavori e sull’istituto della revisione prezzi