Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Aprile 2009 (57)
Ministero del Lavoro. Nuova sezione sul DURC
Le novità normative e della prassi in materia di Durc, d’altronde, rendono utile la pubblicazione di una sezione del sito istituzionale che consenta a tutti gli operatori di individuare con immediatezza tutta la normativa, la prassi e la modulistica utile per i diversi adempimenti obbligatori e per la migliore e completa informazione in argomento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 3 aprile 2009
L’Amministrazione non può impedire la formazione del titolo abilitativo, o annullarlo o rimuoverlo, contestando la mancanza del DURC
Lodo Arbitrale, 11 febbraio 2008 n. 17
[A] Sulla sussistenza o meno di un obbligo a carico della stazione appaltante di fornire in visione in sede di gara il computo metrico estimativo. [B] Sui caratteri essenziali dell’appalto “a corpo” e sul suo rapporto con l’esecutività del progetto. [C] Sul livello di adeguatezza del progetto richiesto prima dell’entrata in vigore della l. 109 del 1994. [D] Nell’appalto ”a corpo” non è consentita una determinazione consensuale dell'opera che è invece ammissibile solo in particolari fattispecie, come, ad esempio, l'appalto-concorso, la trattativa privata o il dialogo competitivo. [E] Sul valore del giudizio espresso dall’organo di collaudo riguardo alle riserve dell’impresa. [F] L’esercizio dello "ius variandi" da parte dell’appaltatore è soggetto a particolari condizioni. [G] Sull’ipotesi di lavori meritevoli di collaudo ma non preventivamente autorizzati, sulle condizioni che devono sussistere affinché possano essere ammessi in contabilità e sui diversi orientamenti giurisprudenziali in materia. [H] Sulla legittimità o meno della sospensione lavori motivata in ordine alla "riscontrata necessità di apportare al contratto alcune modifiche qualitative e quantitative allo scopo di migliorare la funzionalità e la sicurezza dell'installazione del costruendo edificio”. [I] Sui presupposti per l’adozione di una variante migliorativa ai sensi dell’art. 25, comma 3, della l. 109 del 1994
Autorità di Vigilanza, 18 marzo 2009
[A] Sull’art. 5 della l. 381 del 1991 riguardo alle cooperative sociali. [B] Sull’art. 52 del D.Lgs. n. 163/2006, il quale nel dettare la disciplina dei c.d. “Appalti riservati”, preliminarmente puntualizza che sono “Fatte salve le norme vigenti sulle cooperative sociali e sulle imprese sociali”. [C] Sui limiti del ricorso all’istituto dell’avvalimento da parte delle cooperative sociali
Autorità di Vigilanza, 11 marzo 2009
Sulla legittimità o meno della clausola del bando di gara nella parte in cui stabilisce che “in relazione a ciascuna gara non è consentito, a pena di esclusione, che partecipino sia l’impresa ausiliaria che quella che si avvale dei requisiti”
Autorità di Vigilanza, 11 marzo 2009
Sulla legittimità o meno della clausola del bando di gara con la quale viene esclusa la possibilità di effettuare il sopralluogo da parte di un procuratore munito di procura notarile e si richiede la presenza di un vertice aziendale o di un dipendente
Autorità di Vigilanza, 11 marzo 2009
Sulla validità temporale del DURC alla luce del D.M. 24 ottobre 2007, della Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 30 gennaio 2008 n. 5 e della Circolare I.N.A.I.L. del 5 febbraio 2008 n. 7
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 14 aprile 2009
Sulla validità o meno della polizza fideiussoria prodotta da un raggruppamento ma priva di riferimenti alla natura collettiva della partecipazione alla gara
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 15 aprile 2009
[A] Sulla natura del contributo a favore dell’Autorità di Vigilanza e sul principio di etero integrazione del bando di gara. [B] Sulla necessità o meno di versare il contributo obbligatorio all’Autorità riguardo ai “contratti esclusi” dall’ambito di applicazione del codice
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 14 aprile 2009
Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione della gara qualora questa venga comunicata via fax
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 15 aprile 2009
Sul DURC recante la dicitura “per iscrizione albo fornitori” in luogo del richiesto documento contenete la dicitura “per partecipazione a gare d’appalto”
Ministero del Lavoro. Nuova sezione sul DURC
Le novità normative e della prassi in materia di Durc, d’altronde, rendono utile la pubblicazione di una sezione del sito istituzionale che consenta a tutti gli operatori di individuare con immediatezza tutta la normativa, la prassi e la modulistica utile per i diversi adempimenti obbligatori e per la migliore e completa informazione in argomento
Lodo Arbitrale, 17 marzo 2008 n. 30
Sulla domanda risarcitoria con cui l'appaltatore chiede il ristoro dell'aggravio dei costi dei materiali subito in dipendenza della dilatazione dei tempi di ultimazione dei lavori
Lodo Arbitrale, 7 marzo 2008 n. 27
[A] Sul radicarsi della competenza arbitrale qualora, pur ravvisando la mancanza di una clausola compromissoria nel contratto di appalto, una delle parti nomini comunque il proprio arbitro. [B] Sulla legittimità o meno di una sospensione lavori disposta dalla stazione appaltante in seguito ad alcune prescrizioni e osservazioni ricevute dalla Soprintndenza. [C] Sulla determinazione del mancato utile per illegittima sospensione dei lavori. [D] Sugli adempimento a carico delle parti qualora le macchine da installare siano le uniche disponibili in commercio e difformi dalla tipologia prevista dall’elenco prezzi e sui particolari oneri della stazione appaltante in fase di collaudo. [E] Sulla decorrenza degli interessi sul risarcimento del danno da illegittima sospensione dei lavori
Lodo Arbitrale, 28 febbraio 2008 n. 23
[A] Sulla richiesta di risarcimento del danno derivante dal mancato conseguimento dei requisiti economici legati all'esecuzione dei lavori. [B] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva e di successiva conferma. [C] Sul momento in cui devono essere iscritte le riserve per i c.d. “danni da fatti continuativi”. [D] Sulla spettanza o meno del risarcimento dei danni all’appaltatore qualora questi abbia volontariamente sospeso i lavori per l’asserito inadempimento dell’amministrazione
Lodo Arbitrale, 25 febbraio 2008 n. 22
La sottoscrizione di atti di sottomissione o di atti aggiuntivi non comporta di per sé rinunzia alle riserve iscritte in contabilità
Lodo Arbitrale, 18 febbraio 2008 n. 21
Sull'applicazione delle norme privatistiche e segnatamente dell'eccezione di inadempimento, ex art. 1460 cod. civ., nei lavori pubblici
Lodo Arbitrale, 14 febbraio 2008 n. 20
Sull'opzione concessa all'appaltatore dall'art. 30 D.P.R. 16 luglio 1962 n. 1063 di chiedere lo scioglimento del contratto senza indennità in caso di sospensione dei lavori
Lodo Arbitrale, 12 febbraio 2008 n. 18
Sulla legittimità o meno di una rinunzia dell’appaltatore, recepita in un atto aggiuntivo, riguardo alla possibilità di iscrivere riserve per opere ancora da eseguire
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 aprile 2009
La "ratio" ispiratrice del principio di pubblicità delle sedute di gara è comune ai vari metodi di aggiudicazione ed è rivolta a tutelare le esigenze di trasparenza e imparzialità che devono guidare l'attività amministrativa in tale materia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 aprile 2009
L'assenza di fini di lucro non esclude, di per sé, che le associazioni di volontariato, che garantiscono servizi di trasporto d'urgenza e di trasporto di malati, esercitino attività economica in concorrenza con altri operatori e costituiscano perciò imprese
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 9 aprile 2009
La previsione che ciascun partecipante non può aggiudicarsi più di un lotto non inficia la unitarietà della gara e di ciò deve essere tenuto conto ai fini della dichiarazione circa l’insussistenza di situazione di controllo o collegamento sostanziale tra le imprese
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 7 aprile 2009
Sulle “centrali di committenza” o “unioni di acquisto” tra aziende sanitarie e sul soggetto al quale deve essere notificato il ricorso giurisdizionale
T.A.R. Liguria, Sezione II, 6 aprile 2009
[A] Sul sindacato giurisdizionale sulle determinazioni amministrative riguardanti il giudizio di anomalia delle offerte. [B] Ai fini della verifica dell'anomalia dell'offerta in una gara d’appalto le percentuali per spese generali ed utile d'impresa non sono incomprimibili
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 7 aprile 2009
Sulle tariffe di legalità fissate dal Prefetto ai sensi del R.D. n. 773/1931 nella formulazione antecedente alle modifiche introdotte dall'art. 4 comma 3, lettera f), del D.L. n. 59/2008
T.A.R. Molise, Sezione I, 7 aprile 2009
Sulla necessità o meno di aprire il plico contenente l’offerta tecnica in seduta pubblica anziché in seduta riservata
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 aprile 2009
Sulla corretta interpretazione dell’art. 83 del D.lgs 163 del 2006 laddove richiede che i membri della commissione siano esperti dello specifico settore cui si riferisce l’appalto
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 aprile 2009
Sulla legittimità o meno della determinazione con la quale si fa ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, di cui all’art. 57, comma 2 del D.Lgs. 163/2006 motivando sulla “estrema urgenza in quanto è necessario rendicontare alla Regione l’intera spesa finanziata per non incorrere nella revoca del finanziamento stesso”
Consiglio di Stato, Sezione V, 7 aprile 2009
E’ illegittimo l’avviso per il conferimento di un incarico di frazionamento catastale laddove non menziona anche la competenza degli architetti a sottoscrivere le relative procedure
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 2 aprile 2009
[A] Il servizio di brokeraggio assicurativo non può essere qualificato "a titolo gratuito" e sussiste pertanto l’obbligo di affidamento tramite gara del relativo incarico. [B] Sugli orientamenti giurisprudenziali riguardo al brokeraggio assicurativo. [C] La scelta del broker deve avvenire in uno con quella dell'assicuratore non potendo assolutamente risolversi nella delega delle funzioni di stazione appaltante ad un soggetto privato
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 2 aprile 2009
Si configura una concessione di servizi ai sensi dell’art. 30 del codice qualora un’amministrazione aggiudicatrice consenta ad un’impresa l’installazione di distributori di bevante e alimenti confezionati remunerandosi direttamente sui fruitori del servizio
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 26 marzo 2009
Nelle gare mediante offerta economicamente più vantaggiosa, il solo punteggio numerico può essere ritenuto sufficiente quando i criteri prefissati di valutazione siano estremamente dettagliati
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 26 marzo 2009
Sui criteri cui deve attenersi la stazione appaltante in caso di sorteggio tra offerte di analogo importo ai sensi dell’art. 77, secondo comma, del R.D. 827 del 1924
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 27 marzo 2009
[A] Ai fini della validità della polizza fideiussoria il richiamo alla legge 109/94 e allo schema tipo di cui al D.M. 12.3.2004, n. 123 riveste un interesse ed una valenza meramente nominalistica, risultando decisivo che le condizioni aggiuntive contengano le dichiarazioni ex art. 75 D. Lgs. 163/2006. [B] Sulla particolare categoria di atti per i quali è ammissibile che venga richiesta la sottoscrizione di ogni pagina in sede di gara
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 30 marzo 2009
[A] Sulla natura di atto endoprocedimentale dell’aggiudicazione provvisoria e sull’insussistenza di particolari oneri per procedere al suo annullamento. [B] Sulla busta in cui deve necessariamente essere contenuta la dichiarazione di impegno a costituire l’ATI prevista dall’art. 37, comma 8, del d.lgs. n. 163/2006. [C] Sui casi in cui la stazione appaltante può richiedere l’integrazione documentale ai sensi dell’art. 46 del D.lgs 163 del 2006
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 30 marzo 2009
[A] Sulle tre categorie di informativa prefettizia. [B] Sulla particolare motivazione che deve assumere la stazione appaltante in caso di informativa prefettizia c.d. “atipica”
T.A.R. Umbria, Sezione I, 30 marzo 2009
Sul termine entro il quale devono essere richiesti e conseguentemente resi i chiarimenti sul bando di gara ai sensi dell’art. 72, comma 3, del codice e sui casi in cui la stazione appaltante deve differire il termine di ricezione delle offerte
T.A.R. Molise, Sezione I, 27 marzo 2009
Sulle motivazioni che devono sussistere affinché la stazione appaltante possa ritirare il bando di gara
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 marzo 2009
[A] Sul principio di integrazione documentale di cui all’art. 46 del D.lgs 163 del 2006, altrimenti detto “dovere di soccorso” da parte della stazione appaltante. [B] Sui numerosi profili dell’istituto dell’avvalimento recepito dall’art. 49 del codice e sulla giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 27 marzo 2009
Sul risarcimento del danno che spetta all’impresa per mancata esecuzione del contratto
T.A.R. Molise, Sezione I, 27 marzo 2009
Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione del provvedimento di esclusione da una gara d'appalto, il soggetto interessato non ha l'onere di dimostrare che avrebbe vinto la gara
Corte di Cassazione, Sezione , 18 febbraio 2009
Il contratto di appalto per la costruzione di un immobile senza concessioni edilizie è nullo ex artt. 1346 e 1418 c.c.
Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, 6 marzo 2009
Sulle condizioni che devono sussistere affinché, in caso di subappalto, il subappaltante sia esonerato dagli obblighi di sicurezza relativi ai lavori subappaltati
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 13 marzo 2009
Il committente convenuto per il pagamento può opporre all’appaltatore le difformità e i vizi dell’opera, avvalendosi del principio inadimpleti non est adimplendum
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 31marzo 2009
[A] Sulla possibilità o meno di invocare la garanzia per gravi difetti ex. art. 1669 c.c. qualora si verifichino infiltrazioni di acqua per carenza di impermeabilizzazione della copertura della terrazza praticabile. [B] Sui vizi consistenti in crepe nei muretti dei balconi e della terrazza, distacchi d’intonaco sul parapetto della terrazza, malformazioni nella pavimentazione del piano terra e assenza di guaine di condotta nell’impianto elettrico. [C] L’appaltatore risponde ex art. 1669 c.c. verso il committente ed i suoi aventi causa anche quando i difetti costruttivi siano ascrivibili all’imperfetta o erronea progettazione
Corte dei Conti, Sezione Sardegna, 20 marzo 2009
Sulla differenza tra il “responsabile del procedimento” in materia di appalti pubblici, così come definito in seguito all’entrata in vigore della l. 109 del 1994, ed il responsabile del procedimento ai sensi della l. 241 del 1990
Corte dei Conti, Sezione Lazio, 10 marzo 2009
Sulla responsabilità per danno erariale dei funzionari con posizioni apicali che nell’ambito dell’Ufficio tecnico comunale si sarebbero dovuti occupare degli adempimenti necessari alla positiva definizione del procedimento di esproprio
Corte dei Conti, Sezione Lazio, 2 marzo 2009
Il principio di netta separazione tra autorità politica e direzione amministrativa non elide una responsabilità diretta del Sindaco qualora egli venga meno a doverosi compiti di sovrintendenza degli uffici comunali o non formuli chiari indirizzi
Corte dei Conti, Sezione Toscana, 4 marzo 2009
[A] Sulla sussistenza o meno della giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti del progettista incaricato che abbia commesso errori nell’espletamento dell’incarico. [B] Sulla responsabilità erariale del Direttore Lavori. [C] La progettazione di opere cimiteriali rientra nella competenza dei soli ingegneri. [D] Sull’obbligo della Direzione Lavori di verificare preventivamente alla consegna dei lavori la bontà degli elaborati progettuali. [E] Sulle responsabilità della ditta appaltatrice, nella duplice veste di esecutore dell'opera e progettista strutturale
Consiglio di Stato, Sezione V, 23 marzo 2009
Sulla corretta applicazione dell’art. 38, comma 1, lett. g) del d.lgs. n. 163/06, ostativo alla partecipazione alle gare pubbliche per coloro “che hanno commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti”
Consiglio di Stato, Sezione V, 23 marzo 2009
Il termine “Stato” contenuto nell’art. 38, comma 1, lett. c) del D.lgs 163 del 2000 deve essere inteso come Stato-comunità e non come Stato-apparato o Stato-persona
Consiglio di Stato, Sezione VI, 23 marzo 2009
Le norme sulla partecipazione del privato al procedimento amministrativo non vanno applicate meccanicamente e formalmente, nel senso che occorra annullare ogni procedimento in cui sia mancata la fase partecipativa
Consiglio di Stato, Sezione VI, 25 marzo 2009
Il Consiglio di Stato ripercorre la normativa nazionale e regionale in materia di trasporto pubblico locale, soffermandosi sui regimi di proroga intervenuti nel corso del tempo, sugli orientamenti comunitari e dell’Autorità, sugli effetti dell’art. 23-bis del D.L. 112 del 2008 e sulla nozione di “mercato rilevante”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 23 marzo 2009
Sulla possibilità o meno da parte del giudice amministrativo di dichiarare la caducazione del contratto in seguito all’annullamento dell’aggiudicazione della gara
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 marzo 2009
Sull’ipotesi in cui la relazione di controllo ex. art. 2359 sussista tra il concorrente ed altra impresa, ben vero estranea alla stessa gara, ma detentrice di pacchetti di maggioranza delle diverse partecipanti
Consiglio di Stato, Sezione, 9 marzo 2009
Sulla possibilità o meno di ravvisare il requisito del “controllo analogo” richiesto dalla giurisprudenza comunitaria per l’affidamento “in house” qualora le quote della società interamente pubblica siano detenute da più enti
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 marzo 2009
Sulla giurisdizione competente riguardo alla revisione dei prezzi contrattuali negli appalti di lavori e sulla duplice casistica di cui occorre tenere conto